In Consiglio regionale dibattito sul Recovery Fund (2)

Il Palazzo di Regione Liguria in Piazza De Ferrari a Genova

Consiglio Regione Liguria: è proseguito nel pomeriggio il Consiglio regionale monotematico sul Recovery Fund che era iniziato stamattina. Stefano Mai (Lega Liguria-Salvini) ha apprezzato lo spirito di collaborazione espresso nella seduta del mattino dai consiglieri di minoranza, ma ha ricordato che una parte consistente del Recovery Fund non sono sovvenzioni ma prestiti che, come tali, dovranno esser restituiti dallo Stato italiano. Mai ha rilevato che occorre maggiore collaborazione fra Regione e Governo per arrivare ad un reale coinvolgimento nelle scelte future. «Chiedo anche ai consiglieri della minoranza, i cui gruppi sono rappresentati nel governo, di farsi parte attiva per attuare questo maggior coinvolgimento delle Regioni, che devono avere una parte attiva in questa fase». Mai ha sottolineato l’importanza dello sviluppo di nuove infrastrutture per la Liguria e il contrasto al dissesto idrogeologico.

Enrico Ioculano (Pd-Articolo Uno) ha rilevato che l’Italia potrà spendere una porzione rilevante delle risorse messe a disposizione dal Recovery Fund europeo. Secondo Ioculano «ci sono ancora disparità, occorre superare il divario fra Genova e le zone periferiche delle nostre province perché, purtroppo non tutta la Liguria è uguale nell’accessibilità ai servizi e alla sanità». Il consigliere ha spiegato che buona parte degli ordini del giorno presentati dal gruppo hanno come obbiettivo proprio il superamento delle differenze territoriali. Ioculano ha espresso preoccupazioni circa la possibilità di poter spendere i fondi che saranno assegnati dal Recovery Fun europeo. e ha auspicato uno snellimento delle procedure burocratiche nazionali.

Selena Candia (Lista Ferruccio Sansa Presidente) ha dichiarato: «Il Recovery è un’occasione unica per la Liguria e, soprattutto per i giovani» e ha chiesto che nella futura commissione speciale sul Recovery, proposta dal presidente Toti, si svolgano audizioni con le maggiori associazioni giovanili presenti sul territorio per raccoglierne le istanze per rimodulare le proposte regionali sul recovery. Secondo il consigliere la Regione ha fatto una richiesta eccessiva di fondi destinati alle infrastrutture e ha chiesto una maggiore valorizzazione finanziaria dei progetti di tutela dell’ambiente, per il riciclo dei rifiuti urbani e, fra gli altri, per la tutela dei boschi, della sentieristica e delle piste ciclabili. Candia ha chiesto anche una maggiore attenzione alle emergenze sociali.

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Roberto Centi (Lista Ferruccio Sansa Presidente) ha apprezzato la proposta del presidente Tori di istituire una commissione speciale dedicata al Recovery Fund. Il consigliere ha espresso, invece, perplessità sul fatto che la Liguria abbia richiesto una quantità di fondi eccessiva, rispetto alla popolazione. Secondo Centi, inoltre, rispetto alle indicazioni di Europa e Governo circa le missioni su cui avanzare richieste, in alcuni settori la Liguria non ha preso in adeguata considerazione le proposte della Ue e dell’Italia rischiando, così di perdere i finanziamenti. Il consigliere ha, quindi, rilevato che la Regione Veneto per la scuola e la valorizzazione del capitale umano ha dimostrato maggiore interesse chiedendo adeguati contributi.

Sergio Rossetti (Pd-Articolo Uno) ha dichiarato: «Per la prima volta l’Europa c’è ed è stata sovrana perché, per la prima volta, ha fatto debito per noi, ma potrà, per questo stesso motivo, mettere anche tasse. Ora, quindi, l’Europa è uno stimolo a crescere ma ci troviamo in grande difficoltà nazionale e locale perché questo paese – ha avvertito – non ha strumenti agili per fare le gare per tanti progetti e ci troviamo davanti una mole di denaro difficile da spendere». Secondo Rossetti, per superare queste difficoltà, occorre un maggiore coinvolgimento di tutti i soggetti coinvolti.Il consigliere ha sottolineato che ci sono in Liguria centri di ricerca di primi piano che, in questa fase, devono trovare sbocchi lavorativi: «Dobbiamo scegliere le filiere giuste evitando contributi a pioggia».

In seguito alla proposta, avanzata nella seduta del mattino dal presidente della giunta Giovanni Toti di istituire una commissione speciale sul Recovery Fund, e accolta dai consiglieri, i proponenti hanno deciso di rinviare gli ordini del giorno depositati all’esame della nella Commissione.

Commissione speciale su Next generation Eu. Il Consiglio regionale ha poi approvato all’unanimità anche un ordine del giorno, sottoscritto da tutti i gruppi, che “alla luce delle risultanze del dibattito della giornata odierna sul Next Generation Eu e sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e in considerazione dell’obbiettivo condiviso da tutte le forze politiche di individuare una sede permanente di confronto e approfondimento sulle tematiche del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza e sulla sua concreta attuazione, esprime la volontà di definire nei tempi i più rapidi possibili la costituzione di una Commissione speciale sul Next Gereration Eu come sede principale di confronto e approfondimento sugli obbiettivi del Piano per la Liguria e impegna la giunta a fornire il massimo supporto organizzativo al lavoro della Commissione”.