Albenga: convocata la Commissione sanità

La Commissione sanità discuterà le iniziative a tutela dell’Ospedale Santa Maria di Misericordia dopo la sentenza del Tar

Entrata e Stemma del Municipio di Albenga

Albenga | Il presidente del Consiglio comunale Diego Distilo ha convocato per il prossimo venerdì 12 giugno la Commissione sanità al fine di discutere iniziative a tutela dell’Ospedale Santa Maria di Misericordia. È di pochi giorni fa, infatti, la notizia dell’accoglimento del ricorso al TAR presentato dal Policlinico di Monza. Afferma Distilo: “Questa mattina ho convocato la commissione sanità invitando a partecipare a questa anche il dottor Luca Corti primario del Punto di Primo Intervento di Albenga e del Pronto Soccorso di Pietra Ligure. La partecipazione di chi lavora all’interno della nostra realtà ospedaliera sarà importante al fine di capire anche il punto di vista di chi vi opera. Oggi la Politica deve avere il coraggio di fare scelte importanti e lo deve fare per il bene del territorio e della salute dei cittadini”.

“Durante l’emergenza Covid abbiamo potuto costatare l’importanza del nostro Ospedale. Non possiamo permettere che, nelle more del pasticcio burocratico al quale stiamo assistendo tra ricorsi e controricosi, questo venga ancor più svuotato e impoverito. Oggi abbiamo la possibilità, inoltre, di chiedere alla Regione di rivalutare l’opportunità di affidare ai privati la gestione dei nostri ospedali. Albenga merita un Ospedale, merita un Ospedale pubblico e merita di essere tutelata. Spero – conclude Distilo – che durante la commissione possa essere approvato un documento, che sarà portato poi anche in consiglio comunale volto a tutelare il diritto alla salute, che è il bene primario di tutti i cittadini”.

Per il sindaco Riccardo Tomatis “Alla luce delle nuove considerazioni emerse anche a seguito di questa terribile pandemia, credo sia opportuno rivalutare le decisioni da prendere sul tema sanità. In ogni caso e qualunque decisione sarà presa il nostro Ospedale non deve più essere trascurato o impoverito. Non possiamo permettere che, nelle more di ricorsi, bandi, assegnazioni il Santa Maria di Misericordia rischi di morire!”.

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