Incontro Provincia Savona, Melis (M5S): “va attenzionato il territorio nella sua complessità”

Savona | C’è stato oggi a Palazzo Nervi un ulteriore incontro – promosso dal presidente della Provincia di Savona Pierangelo Olivieri – tra il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti sindaci del territorio e i rappresentanti degli enti locali, delle categorie economiche e sindacali. “Ho partecipato oggi a un importante incontro pubblico in Provincia, alla presenza dei vari amministratori. Affrontate diverse tematiche, in particolare gli ultimi eventi alluvionali che hanno duramente colpito il savonese. Messo l’accento anche sulle principali istanze territoriali verso il Governo, tra cui i problemi infrastrutturali e di dissesto idrogeologico”, ha dichiarato il consigliere regionale Andrea Melis.


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“Giusto e corretto che il territorio si rivolga agli Enti sovraordinati (Regione e Stato centrale): bene dunque che si siano affrontate le emergenze attraverso gli stanziamenti del Governo per gli interventi di somma urgenza per i danni alluvionali. Ma se da un lato i fondi rimettono in piedi le funzionalità base delle infrastrutture, dall’altro è necessario andare oltre, investendo su ulteriori passaggi infrastrutturali. Penso ad esempio alla rete ferroviaria, e qui subito il nostro pensiero corre al raddoppio della Finale-Andora e al potenziamento della Savona-Torino, sul quale noi stessi come M5S abbiamo promosso una risoluzione votata poi all’unanimità in Consiglio regionale”.

“Senz’altro poi occorre focalizzare l’attenzione su un piano di interventi strutturali che chiamino in causa la viabilità cosiddetta secondaria (vale a dire comunale e provinciale) – continua Melis -. Spesso il dibattito politico si focalizza infatti sulle grandi opere (che comunque andrebbero valutate unicamente in base all’obiettivo raggiunto e ai requisiti di costi e benefici), ma se poi banalmente non vi è un adeguato collegamento viario secondario, esse diventano di fatto irraggiungibili. È dunque assolutamente vano pensare di fare grandi investimenti su opere che all’atto pratico rimangono isolate proprio per l’indisponibilità di strade comunali e provinciali di collegamento, che oggigiorno (fatta eccezione per l’evento di fine novembre, che è stato molto impattante) presentano criticità di tenuta anche in seguito a normali eventi meteorologici”.

“Credo dunque che questo aspetto debba essere messo fra le priorità – conclude -. Troppe volte, infatti, il dibattito politico si è appassionato e si appassiona sulle grandi opere di ingegneria civile, ma dal mio punto di vista l’opera più grande sarebbe la messa in sicurezza e la perfetta funzionalità di tutte le arterie comunali e provinciali. Che nel savonese hanno un peso primario, avendo il nostro territorio una rete estremamente complessa, dove a pesare è anche il dissesto idrogeologico e la tempistica, cronicamente lenta, per porvi riparo”.