Verso le Regionali, Notarnicola (NCD): alleanza con Pd per un “bipolarismo non ideologico”

“Ci sono nuovi schemi politici e la divisione tra centro destra e centro Tiziana Notarnicolasinistra non c’è più, queste categorie intese in senso ideologicoappartengono alla vecchia “nomenklatura” dei partiti. La politica cambia scenari e alleanze”. Tiziana Notarnicola, delegata NCD Liguria per Genova e Membro Direzione Nazionale NCD, interviene dopo le Primarie commentando gli scenari delle alleanze.

«Siamo nell’epoca del “voto volatile” – sostiene Tiziana Notarnicola – in cui le scelte elettorali hanno perduto coerenza e continuità. Un’epoca caratterizzata da mutamenti costanti e profondi, in cui ogni elezione diventa una competizione aperta. E, per gli elettori, un’occasione specifica, da affrontare senza certezze. Ogni elezione: è un voto senza destinazione stabilita. Ma non ha una casa e neppure un territorio dove abitare per sempre. L’era della “fede” politica è finita, insieme alle fedeltà partitiche (il berlusconismo, il comunismo…) e antipartitiche (l’anti berlusconismo, l’anti politica, il grillismo…) e alle “rendite” di posizione e di opposizione. In futuro molto vicino è, dunque, probabile che gli elettori si orientino verso un progetto politico nuovo (perché delusi ) e sostenibile con soggetti politici più giovani, capaci di offrire “buone ragioni” per farsi votare».

«L’83% dei Liguri (secondo un’indagine di “Liguria Civica” ) è favorevole ad un Patto di cambiamento per la Liguria. Il Pd della Paita, socialdemocratico e renziano, ha fatto una scelta politica nello scegliere come alleato di coalizione NCD –UDC che in Liguria ha la stessa percentuale (circa 3,5%) di Sel. Perché? Semplice, Sel blocca le infrastrutture (vedi Comune di Genova e la lotta contro la Gronda!), blocca gli aiuti per gli alluvionati in Regione (grazie ai 3 voti dei consiglieri NCD è passata la delibera), impedisce al PD di lavorare serenamente facendo opposizione interna da più di un anno. Ncd ha capito che si offriva un’occasione importante per realizzare un progetto con dei contenuti condivisi (infrastrutture – ministro Lupi , sanità e welfare community – ministro Lorenzin, scuola – sottosegretario Toccafondi), per costituire un bipolarismo che potesse allontanare la componente di estrema sinistra da un lato (Sel, Rifondazione Comunista, ma anche M5S ) e di estrema destra (Lega Nord lepenista) dall’altro».

Advertisements

«Nel mese di dicembre – prosegue Notarnicola – è nato un nuovo progetto politico che ci coinvolge. Ncd e Udc hanno formato i gruppi di Area Popolare alla Camera e al Senato a cui hanno aderito 74 parlamentari. A breve si faranno i gruppi di Area Popolare anche in Regione Liguria. Questa è la sfida coraggiosa che intendiamo portare avanti come scrive Gaetano Quagliariello, presidente della Fondazione Magna-Carta e Coordinatore Nazionale NCD nel suo libro “Un anno dopo. Le ragioni di una nuova avventura”. Noi abbiamo l’ambizione di occupare lo spazio tra “una forza di centro-sinistra in grado di occupare la parte centrale del sistema politico e… una di destra estrema antieuropeista”. E Forza Italia, oltre ogni equilibrismo e funambolico patto, si troverà a scegliere in una posizione sempre più politicamente subalterna”. Ci sono nuovi schemi politici e la divisione tra centro destra e centro sinistra non c’è più, queste categorie intese in senso ideologicoappartengono alla vecchia “nomenklatura” dei partiti».

«La politica cambia scenari e alleanze. Non è un caso che in Europa aumentino i governi di coalizione, piccola o grande (grosse koalition tra PSE – PPE ), non è un caso che ci da un anno un governo basato sull’alleanza PD socialdemocratici – NCD (area popolare cristiano-moderato-liberale), non è un caso che la Liguria, da sempre laboratorio politico, proponga un “bipolarismo non ideologico” che resta la modalità più efficace per assicurare la rappresentanza e la sovranità popolare di maggioranza e opposizione che possono sorvegliarsi a vicenda ed evitare che ci sia un’egemonia di potere in Liguria. La Liguria ha perso troppo tempo, ora dobbiamo correre. #insieme!», conclude Tiziana Notarnicola.

2 Commenti

  1. Siamo divertiti dagli sforzi della capetta degli ex qualcosa tesi a giustificare il tradimento elettorale e la pratica di stampellismo acrobatico… ma l’arrafazzonata giustificazione non è neppure convincente a livello regionale figuriamoci se possa esserlo a livello nazionale..!
    AAAH AHAHAHHA!!!!!!!!!!!

I commenti sono bloccati.