di Fabrizio Pinna – Tempo di elezioni, tempo di slogan, propaganda e manifesti. E anche Albenga non si fa mancare nulla. Uno degli ultimi ad apparire in città, è quello affisso e presentato oggi dal candidato Sindaco del centrodestra Rosy Guarnieri sull’edificazione dell’area crematoria in uno dei cimiteri ingauni.
Ipotesi la quale, com’è noto, ha trovato nei mesi scorsi opposizione di gran parte della popolazione, di comitati cittadini e delle categorie economiche – in particolare le associazioni degli agricoltori – tanto che nella campagna elettorale per le amministrative del 25 maggio è stata ormai accantonata dagli altri cinque candidati Sindaco, Cangiano, Corallo, Giraldi, Milani e Nucera.
Se Guarnieri ha sempre negato e continua a negare sia stata questa la vera ragione della caduta della sua Giunta a fine novembre 2013, irrilevante le si creda o meno, la questione rimane comunque ancora uno dei più acuminati punti di scontro e di polemica, vivacizzata anche da recenti articoli apparsi sulla stampa nazionale come quello pubblicato su “Il Fatto Quotidiano” martedì 15 aprile a firma di Chiara Pracchi (“Elezioni 2014, Albenga: l’ex sindaco leghista ci riprova. Anche con i cimiteri”).
“Tutta disinformazione”, continua tuttavia a ripetere l’ex sindaco: “Chi ha voluto strumentalizzare l’argomento lo ha fatto solo a fini politici, come dimostrato dal fatto che molti componenti del comitato sono oggi distribuiti nelle varie liste, candidati Sindaco o candidati Consigliere Comunale, o attivisti e militanti sostenitori di alcune forze in campo”; “posso tranquillamente affermare che, di tutta l’Amministrazione, non ero io il maggiore sostenitore della pratica, che comunque consideravo valida, valutando tutti i pro e contro”.
Dunque, in buona sostanza, oggi cosa è cambiato? “A tutt’oggi, fortemente pretendo che il servizio venga garantito a tutti i cittadini ingauni che ne facciano richiesta, sul territorio provinciale, o al massimo nella provincia confinante”, dice: “la Regione deve indicare siti sufficienti a garantire le richieste dei cittadini, almeno nei capoluoghi di provincia”, ed è necessario “sia garantito il servizio a chiunque ne faccia richiesta, senza doversi recare fuori Liguria”.
Bene. Loano ha scartato l’ipotesi, Savona è in via di ampliamento ma nell’imperiese ancora poco se ne parla. Detto questo, allora in concreto oggi a chi le imputa ambiguità sulle risposte “forno sì o forno no” ad Albenga, cosa replica?
E qui davvero con un capolavoro di “doppiezza togliattiana” che avrebbe fatto invidia persino allo stesso Togliatti negli anni ’40/’50, la candidata sindaco del centrodestra Rosy Guarnieri ancora una volta, però a colori nel suo manifesto, afferma e nega: “Forno ad Albenga? Non necessariamente”. Ma le parole sono importanti e, tradotto in quelle più elementari, significa semplicemente – e molto banalmente – che il progetto rimane per lei un’ipotesi valida da non scartare a priori per la prossima amministrazione. Certo, nessuno lo mette in dubbio, naturalmente sempre per “spirito di servizio”, come assicura lo slogan di Guarnieri “il Sindaco di tutti, al servizio della gente!”…
* Note a margine di Effe: la rubrica Corsara di Fabrizio Pinna
ivo e’ la guarnieri ?
Ivo = Guarnieri
Può dire quello che vuole, tanto sarà all’opposizione.
sul nuovo forno sventolerà bandiera gialla
tranquillo memoria storica se sale ivo nei primi 100 giorni cambia le calderine a tutta la popolazione albenganese e se fanno i bravi anche a quelli di ceriale
Ancora con stà bufala del forno che inquina???
Ma per piacere…
Prima di dire delle bestialità pensate a cambiare le calderine del riscaldamento di casa e mettere quelle a basso NOX e a condensazione, cambiate combustibile e impianti ai riscaldamenti delle serre, rottamante i vostri macinini euro ZERO e i motorini a 2 tempi, poi dopo potrete parlare…
gentile ivo alias rosalia..io che invece ho origliato, ho compreso che lei (l’unica) aveva tutta l’intenzione di portare avanti il progetto del forno crematorio ad ogni costo e a spada tratta. I suoi fedeli (non tanto) nei bar esprimevano altre considerazioni e tutte a suo danno. Il più scatenato era proprio il vicesindaco. E non voglio aggiungere altro….
Gentile Albenganese, la ringrazio per avermi confuso con l’ex sindaco ma non è così, semplicemente son un Cittadino al quale piace esser informato e non “dis”informato da giornaletti. Per il resto non so che dirle perché fortunatamente non sedevo in giunta ed al bar non son solito origliare!
Mi sa tanto che alla fine questa ci vuole far credere che anche il forno è un complotto dei comunisti.
D altra parte sono loro che mangiano i bambini.
Quindi…meglio cotti, no?
ha ha ha..ivo alias Rosalia, l’abbiamo capito tutti che eri tra i maggiori sostenitori del forno e che hai obbligato i membri della giunta e del consiglio per sostenere quella follia. Tanto è vero che il tuo ex vice-sindaco per paura che tu ci riprovassi a proporre il forno se né andato per conto proprio. L’ho sentito io dire in un bar che lui del forno non ne voleva sentire parlare, ma per obbligo avrebbe dovuto votarlo.
io sinceramente son stufo . basta! il forno non lo vogliamo per ora e le priorita’ son ben altre . per la guarnieri prevedo un buco nell’acqua e pensare che e’ lei stessa ad averlo voluto mi fa ridere di gusto .guarnieri tu chiedi chi te lo ha fatto fare e noi ti rispondiamo nessuno !!!! e puoi stare a casa tranquillamente
Visto che dice che non era lei il maggiore sostenitore della pratica, se ne ha il coraggio lo dica pubblicamente!
Gentile Signora, io parlo con cognizione di causa glielo assicuro, anziché legger giornaletti preferisco acquisire informazioni su documenti ufficiali pubblici. Un saggio una volta mi ha detto che “non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire” per cui potrei argomentare per ore le mie affermazioni magari anche dandole prove documentali che lei continuerebbe a far la sua campagna elettorale fatta di spot e di mezze frasi fraintendibili. Le auguro una buona giornata ed una buona pasqua!
caro ivo,lo dice la stessa rosy guarnieri nei commenti all’articolo del fatto quotidiano,facendo notare l’errore in cui si parlava della condanna di messina,forse quello che si deve meglio informare è lei o magari è informatissimo ma certe cose è meglio che il cittadino le scopra dopo le elezioni,tipo i 6 e passa milioni da pagare all’ilce o tipo che nei primi 100 giorni ci ritroveremo di nuovo un bel fornetto
Gentile Dama, è bello vedere come è disinformata…il signor Messina proprio non figura in nessun modo nella società del forno ed invece con mio grande stupore ho visto che il fratello di una candidata di Cangiazio ricopre una carica, ci son sempre belle sorprese!
….dai se capito,se sale di nuovo la sig.ra nei primi 100 giorni altro che acqua ci ritroviamo il forno….anche perchè nelle sue liste trovo posto il sig Messina tra i titolari della società promotrice del forno