Savona, Karunaratne: “Azione legale contro Autostrade e Ministero Trasporti”

Il Consiglio comunale di Savona ha approvato l'ordine del giorno dell’esponente di Liguria Popolare Susanna Karunaratne: “ringrazio la maggioranza per aver sostenuto la mia iniziativa perché i danni che il territorio ha subito sono ingentissimi. Il Movimento 5 Stelle votando contro ha scelto invece di difendere Autostrade e Ministero” 

Savona | “Ho già denunciato pubblicamente che il comportamento tenuto da Autostrade e Ministero delle Infrastrutture e Trasporti è stato inqualificabile, le azioni sulla rete savonese sono state intraprese unilateralmente senza il minimo coinvolgimento dei Comuni interessati” dichiara l’esponente popolare e consigliera comunale di Savona Susanna Karunaratne: “ieri in Consiglio comunale abbiamo ribadito la gravità di questa situazione che sta causando ormai quasi giornalmente l’intasamento delle rete viaria ordinaria, in particolare quella costiera in quanto unica alternativa all’autostrada per raggiungere l’area genovese”.

Susanna Karunaratne

“Mi sono fatta promotrice di un ordine del giorno, sottoscritto anche dal collega Venturino della Lega Nord, affinché l’amministrazione di Savona si attivi verso tutti i comuni della Provincia al fine di avviare un’azione legale congiunta per ottenere il risarcimento dei danni sia materiali che di immagine provocati al nostro territorio – continua Karunaratne – il risarcimento del danno per fatto illecito che è previsto dall’ordinamento giuridico, in particolare dall’articolo 2043 del Codice Civile”.

“Ieri il Consiglio comunale ha approvato la mia iniziativa, ringrazio la maggioranza che ha sostenuto con convinzione la mia iniziativa che ha come obiettivo primario la tutela dell’interesse pubblico della collettività – conclude la consigliera Susanna Karunaratne – purtroppo il Movimento 5 Stelle ha votato contro legittimando così il comportamento di Autostrade e Ministero alla faccia dei disagi che cittadini e operatori subiscono quotidianamente. Come si cambia recita una canzone che calza a pennello con le giravolte dei grillini, passati dalle lotte alla casta al grido di “onestà onestà” a diventarne parte integrante”  

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