Liguria: dibattito in Consiglio sull’istituzione del Garante dei detenuti

sbarre

Genova | In Consiglio regionale è iniziato questa mattina il dibattito sul Testo unificato delle proposte di legge n. 13 (Ferrando, Paita, Barbagallo, De Vincenzi, Garibaldi, Lunardon, Michelucci, Rossetti) e n. 17 (Pastorino, Vaccarezza, Salvatore) “Istituzione del Garante dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale”.

Sergio Rossetti (Pd) ha dichiarato: «Questa iniziativaconsente una riflessione più ampia, perché le statistiche dicono che là dove ci sono interventi di reinserimento e formazione professionale e di attenzione al ritorno alla vita ordinaria l’85% delle persone esce dal sistema delinquenziale». Secondo il consigliere, quindi, la figura del garante riveste anche un interesse non solo per l’individuo ma anche per la collettività: «Se riduciamo le persone che vivono nel disagio e più abbiamo la possibilità di svuotare la sacca della criminalità che condiziona la vita del Paese».

Giovanni Battista Pastorino (Linea Condivisa) ha rilevato: «Con questa legge la Liguria si allinea ad altre realtà regionali e svolge un servizio non solo nei confronti dei detenuti ma anche per tutto il mondo carcerario. Purtroppo non colmiamo un ritardo – ha aggiunto – ma partiamo con il piede giusto, occorre dare a quel mondo garanzie e sicurezza». Il consigliere ha ricordato che l’idea di istituire la figura del Garante in Liguria era iniziata 13 anni fa e ha sottolineato, durante il dibattito in commissione, il contributo delle associazioni di volontariato, dell’Università e della Camera penale dell’ordine degli avvocati

Advertisements

Alice Salvatore (ilBuonsenso) ha dichiarato: «Questa proposta di legge èpasso in avanti di civiltà, c’è un mondo di cui si parla davvero poco, ma dove esistono realtà difficili che non corrispondono all’idea di società previste dalla nostra Carta costituzionale. Il carcere, in realtà, dovrebbe essere un momento riabilitativo per le persone». Salvatore ha sottolineato l’impegno trasversale di tutte le forze politiche durante l’elaborazione e il dibattito: «Questa giornata è un momento di civilizzazione per tutti noi».

Valter Ferrando (Italia Viva) ha ricordato il proprio impegno su questa materia, in qualità di consigliere regionale, nella precedente legislatura e ha aggiunto: «La Liguria sarà resa più civile grazie a questa legge, il Consiglio ha lavorato bene e il garante è una figura che potrà interloquire con i vari livelli istituzionali e non si può che esserne contenti». Ferrando ha espresso il proprio apprezzamento nei confronti del presidente della I Commissione Angelo Vaccarezza, per l’impegno che ha dedicato al dibattito, ma ha rilevato che non è stato ancora nominato il Garante per i diritti dell’infanzia.

Giovanni Lunardon (Pd) ha dichiarato: «Oggi stiamo compiendo un atto di grande rilevanza e di civiltà e – ha auspicato – sarebbe bello un voto unanime da parte di tutto il Consiglio, sarebbe un buon inizio per una figura che nasce al di sopra delle parti con un ruolo di garanzia». Il consigliere ha ricordato la funzione che svolgono le associazioni di volontariato impegnate nelle carceri per il recupero dei detenuti. «Le carceri – ha concluso – non devono essere uno strumento di segregazione ma di reintegrazione sociale dei detenuti, che sono comunque portatori di diritti protetti dalla Costituzione».

Claudio Muzio (FI) ha chiesto di apporre la propria firma alla proposta di legge e ha aggiunto: «Oggi è una giornata importante per tutti noi perché – ha sottolineato – non dobbiamo mai dimenticare che siamo uomini e, al di là dei comportamenti anche scorretti, restiamo tali, con dignità e diritti». Muzio ha ricordato la propria personale esperienza quando, in veste istituzionale, si è recato in carcere: «Vedere un uomo dietro le sbarre ha avuto su di me un effetto toccante». Il consigliere ha sottolineato anche l’importanza di tutelare la polizia penitenziaria, il personale amministrativo e il mondo del volontariato.

Fabio Tosi (Mov5Stelle) ha aggiunto:«Condivido tutte le opinioni espresse oggi prima di me dagli altri consiglieri perché l’iter di questa proposta di legge è durato davvero tanto e non nascondo che, in un certo momento, non ero così convinto che questo processo potesse andare in porto».. In particolare il consigliere ha espresso apprezzamento per l’impegno di Pastorino: «Capisco la sua soddisfazione dopo avere portato avanti questa iniziativa con così grande convinzione». Tosi ha annunciato la sottoscrizione alla proposta di legge anche del proprio gruppo..

Lilli Lauro (Cambiamo con Toti presidente) si è complimentata per la mediazione avviata dal presidente della I Commissione Angelo Vaccarezza per arrivare alla massima condivisione possibile della proposta di legge e facendone una sua battaglia. «Questo provvedimento aiuta a capire – ha aggiunto – che ci sono in carcere persone che hanno famiglia, che hanno la ferma intenzione di riscattarsi e che le istituzioni devono contare sul loro benessere e sulla loro riabilitazione». Lauro ha confermato il voto favorevole del suo gruppo.