Parte il Festival Genova Éuropa con due mostre: gli 80 anni del MFE e l’ABC dell’Europa di Ventotene

Dal 15 al 25 aprile rassegna di eventi sull'Europa nella città di Genova. Con dibattiti, mostre, teatro, documentari, tour in bicicletta e incontri con le scuole.

Nella foto: il logo del Festival Genova Éuropa

Lunedì 15 aprile apre i battenti la prima edizione del Festival Genova Éuropa con l’inaugurazione di due mostre: la prima dedicata agli 80 anni di storia del Movimento Federalista Europeo ospite della Biblioteca Universitaria di Genova e la seconda con le illustrazioni di Giulia Del Vecchio del libro “L’ABC dell’Europa di Ventotene” (ed. Ultima spiaggia, a cura di Nicola Vallinoto) allestita nei locali dell’istituto nautico Colombo di Camogli. 

La mostra sugli 80 anni del MFE sarà inaugurata lunedì 15 aprile alle 18 con la partecipazione di Sandro Capitanio storico militante del MFE genovese che ricorda: “Si è sempre detto che per capire il presente occorre conoscere il passato, la sua storia. Credo che sia vero e comunque utile. E’ importante poter informare le nuove generazioni e la scuola è il posto più adatto. 

Quando andavo a scuola io di [istituzioni] si parlava poco. Ma quando ancora liceale sono entrato nel Movimento Federalista Europeo ho avuto la possibilità di affrontare e capire questi argomenti e mi sono reso conto della loro importanza. Ovviamente l’argomento principale è stato l’Europa. Mi ha convinto l’idea di unire i popoli che per tanti anni si erano combattuti, un’unione però non basata sulla forza e la violenza come era successo nel passato, bensì sul metodo democratico e la pace. Mi ha aiutato la lettura del Manifesto di Ventotene, e degli scritti di persone come Altiero Spinelli che ho potuto conoscere personalmente. Ma non solo. Mi sono reso conto che il pensiero degli autori del Manifesto non era isolato, ma condiviso dai nostri padri costituenti, quelli cioè che hanno scritto la nostra Costituzione Italiana. Infatti se leggete l’articolo 11 della Costituzione vi trovate l’idea che la Pace si può raggiungere solo se gli Stati rinunciano ad una parte della loro sovranità. Di questo pensiero ne aveva già parlato anche un grande filosofo alla fine del ‘700, Emanuele Kant, che ci ha spiegato che ”Pace non significa tregua, ma impossibilità di fare la guerra” e si può avere la pace solo rinunciando alla sovranità nazionale. E l’insegnamento di cui abbiamo bisogno nel momento difficile nel quale viviamo.”A queste parole risponde Paolo Fasce, preside del Nautico di Camogli che ospita la mostra su Ventotene: 

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“A volte ci si sorprende dell’ignoranza dei giovani, ma quando ci si ferma un attimo a riflettere, questa è quasi sempre causata da un mancato meccanismo di trasferimento di informazioni che non è ancora stato attivato. Sono nella mia carne di cittadino, ad esempio, le gravi vicende del rapimento Moro, dell’omicidio del Generale Dalla Chiesa, della strage di Bologna, degli attentati di Falcone e Borsellino e del G8 di Genova, ma della resistenza ne ho traccia personale dal racconto dei miei nonni una delle quali, quando facevo i capricci, mi diceva cinicamente “ti ci vorrebbe un po’ di guerra”. I nostri studenti e le nostre studentesse non hanno fatto altra esperienza, come la mia generazione, d’altro canto, di vita democratica ed è per loro normale vedere un paese e un continente libero. Sono nati dopo il G8 e dopo l’introduzione dell’euro, chi farà loro capire che non si tratta di conquiste definitive, ma che vanno coltivate? Noi adulti e la scuola, beninteso. Per questo motivo accogliamo presso la sede di Camogli, che l’anno prossimo celebrerà i centocinquant’anni dalla fondazione, questa iniziativa su Ventotene.”

Le due mostre resteranno aperte fino al 25 aprile negli orari della biblioteca, la prima, e in orario scolastico, la seconda. 

Nella foto: manifestazioni del MFE Genova degli ultimi anni (Crediti: foto di Silvestro Reimondo)

Il Festival è una rassegna di eventi aperti a tutti (con dibattiti, mostre, rappresentazioni teatrali, tour in bicicletta e incontri dedicati alle scuole) promossa dal Movimento Federalista Europeo di Genova in collaborazione con altre organizzazioni genovesi per favorire il dibattito e la conoscenza su temi di interesse europeo ed impatto locale e la sensibilizzazione nei confronti del lavoro svolto dalle principali istituzioni dell’Unione Europea con uno sguardo critico su ciò che ancora manca per una vera unione politica federale.
Il Festival ha ricevuto il patrocinio della Commissione europea (Ufficio in Italia) e della Regione Liguria ed il contributo del Parlamento europeo (Ufficio in Italia) e dell’Aiccre (Federazione ligure). 
Lunedì 15 aprile alle 18 l’avvio del Festival presso la Biblioteca Universitaria con l’inaugurazione della mostra sugli 80 anni di storia del MFE con le testimonianze di alcuni militanti storici e una rivisitazione artistica della bandiera europea. 

Martedì 16, mercoledì 17 e giovedì 18 alle 17:30 presso la sala Bi.Bi. Service di via XX Settembre seguiranno tre incontri dibattito su temi di attualità europea che dividono la politica: migrazioni, ambiente e pace. In ciascuna di queste occasioni le due relazioni di apertura saranno seguite da interventi programmati e da un dibattito. Venerdì 19 presso la Biblioteca Universitaria dalle 9 alle 17 si terrà la Giornata di studi federalisti, giunta alla quarta edizione. La giornata è divisa in tavole rotonde, gruppi di lavoro e dibattiti, e coinvolge esperti di studi europei di livello nazionale ed internazionale. La Giornata è dedicata alla memoria di Giacomo Croce Bermondi, storico segretario della sezione genovese del Movimento Federalista Europeo e presidente della Consulta europea della Regione Liguria.

Sabato 20 tour cittadino con la pedalata senza frontiere, giunta alla sua seconda edizione. Partenza a Quarto alle 15:30 e arrivo in Porto Antico con tappe al Museo Garibaldino a Quarto, sotto i portici dell’Accademia presso la targa di Luciano Bolis, davanti a Palazzo Tursi, al Museo del Risorgimento, casa natale di Mazzini, e conclusione dalla statua di Gandhi. Ad ogni tappa verranno ricordati i personaggi che hanno contribuito alla costruzione dell’idea di Europa unita.

Lunedì 22 alle 17 presso la Biblioteca Universitaria proiezione del documentario realizzato da Salvatore Vento “Luciano Bolis, dalla Resistenza all’Europa”. Luciano Bolis antifascista e combattente nella Resistenza, sottoposto a terribili torture dai fascisti genovesi, tentò il suicidio per non rivelare i nomi dei propri compagni. In tutta la sua vita, s’impegnò per rendere concreti gli ideali dell’unità europea. Durante l’evento verranno ricordati i 300 anni dalla nascita di Immanuel Kant avvenuta a Königsberg il 22 aprile 1724 e autore di Per la pace perpetua.

Martedì 23 al teatro Akropolis di Sestri ponente due repliche della rappresentazione teatrale “Isole Controcorrente. Ursula e Ada donne tra Ventotene e l’Europa”. La replica delle 11 è rivolta alle scuole mentre quella delle 18 è aperta alla cittadinanza. Lo spettacolo ha avuto il patrocinio del Comune di Genova e sarà a ingresso gratuito per entrambe le repliche. 
Giovedì 25 aprile il Festival chiuderà con la deposizione della corona alla targa di Luciano Bolis e la partecipazione alla manifestazione ufficiale in piazza Matteotti con le bandiere europee e federaliste.

Genova, città europea per storia, cultura ed attività economica è naturalmente orientata verso la collaborazione internazionale e l’integrazione europea. Il Festival è un’occasione per valorizzare la proiezione europea della città e per mostrare la consapevolezza della comune cittadinanza europea dei suoi residenti.

Il Festival vuole portare l’attenzione della cittadinanza e, in particolare, dei giovani alle origini del processo di integrazione europea ovvero al Manifesto per un’Europa libera e unita scritto e pensato al confino fascista sull’isola di Ventotene durante la seconda guerra mondiale per mostrare che, ancora oggi, quel progetto resta incompiuto. 

«Le nuove generazioni sono chiamate – sottolinea Nicola Vallinoto, presidente del MFE genovese – a raccogliere il testimone lasciato dagli autori del Manifesto di Ventotene  più di ottant’anni fa. Per farlo in modo consapevole avranno bisogno di studiare il passato, indignarsi per le ingiustizie del presente e impegnarsi per cambiare il futuro».
Per questo motivo «il Festival prevede diversi eventi rivolti espressamente alle scuole e all’università – spiega Francesca Torre, vice segretaria del MFE genovese – come la giornata di studi federalisti dedicata all’approfondimento del pensiero che ha ispirato il processo di integrazione europea e alla riflessione sul presente e il futuro dell’Europa».

L’UE ha avuto il grosso merito di aver garantito decenni di pace all’interno dei suoi confini mentre non ha voce in capitolo nelle questioni internazionali e lo vediamo con la guerra che bussa alle porte del continente europeo. Per questo motivo il Movimento Federalista Europeo – a livello nazionale – è impegnato nella campagna “E’ tempo di fare gli Stati Uniti d’Europa” volta riformare i trattati sulla base delle richieste dei cittadini formalizzate nelle conclusioni della Conferenza sul futuro dell’Europa.

Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito. La partecipazione agli eventi va segnalata a genova@mfe.it. Il programma completo può essere consultato su www.mfe.it/genova