“Miseria e Nobiltà” di Eduardo Scarpetta in scena al Teatro Gassman di Borgio Verezzi con compagnia teatrale Masaniello

Nella foto: la compagnia teatrale Masaniello di Torino

La Stagione Teatrale invernale del Teatro Gassman di Borgio Verezzi chiude in bellezza Sabato 13 aprile alle ore 21 con lo spettacolo “Miseria e Nobiltà” di Eduardo Scarpetta, portato in scena dall’affiatata e numerosa compagnia teatrale Masaniello di Torino.

Miseria e Nobiltà” (1887) è una commedia divertente, piena di verve e d’intrighi, che evoca appieno la tradizione dei canovacci della commedia dell’arte, con i tipici scambi di persona e travestimenti, conditi dall’arte di arrangiarsi tipicamente napoletana. Ci si trova a ridere, ma di quel riso un po’ amaro che fa da sfondo al tema della povertà e che giustifica ogni espediente: ci troveremo di fronte ad una “miseria vera e ad una falsa nobiltà”, come recita appunto una battuta della commedia.

Nota anche per la trasposizione cinematografica diretta nel 1954 da Mario Mattioli e magistralmente interpretata da Totò e Sophia Loren, la commedia narra della povertà napoletana che s’ingegna per “tirare a campare”.

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Pasquale il salassatore (che in questa interpretazione chiameremo Felice Paglietta), convive sotto lo stesso poverissimo tetto, insieme alla moglie Concetta e alla figlia Pupella, con Feliciello Sciosciammocca, la convivente di questi Luisella e il piccolo Peppiniello. Stremati dalla più nera indigenza, su invito di Eugenio, un ricco rampollo della nobiltà partenopea, si prestano a inscenare un’improbabile finzione, interpretando i componenti della famiglia del giovane blasonato, nel comicissimo tentativo di convincere Gaetano Semolone, un ingenuo ex cuoco arricchitosi grazie ad una inaspettata eredità, ad acconsentire alle nozze con la figlia Gemma. Ad infittire l’intrigo creando situazioni esilaranti, vi è anche la circostanza che la governante di casa Semolone è Bettina, madre di Peppiniello e moglie di Feliciello Sciosciammocca, dal quale è da tempo separata.

Una classica commedia napoletana dunque, nata dalla penna del mitico Eduardo Scarpetta e qui adattata dal regista Alfonso Rinaldi, che offre al pubblico un vortice inarrestabile di crescente e travolgente comicità, in una spirale di trovate, scambi e gag ai quali diventa impossibile opporre resistenza: si può solo ridere e vivere insieme agli attori della Compagnia Masaniello una serata divertente e spensierata.

La Compagnia Teatrale Masaniello è nata nel 2000 a Torino, unendo un gruppo di attori fermamente legati fra loro dall’amore per il teatro napoletano di Eduardo de Filippo e di Eduardo Scarpetta. Ovunque – nel corso delle innumerevoli repliche delle diverse commedie portate in scena – la Compagnia ha ottenuto apprezzamento e consensi dal pubblico e dalla critica, grazie alle interpretazioni attente e scrupolose dei testi, in stile tipicamente napoletano.

Capeggiata da Alfonso Rinaldi, che cura anche la regia delle opere messe in scena, la Compagnia Masaniello è composta da oltre venti persone tra attori, attrici, tecnici e macchinisti, quasi tutti di origini campane o comunque meridionali, da tempo immigrati a Torino, sede della Compagnia.

Il costo del biglietto è di € 20 (intero) ed € 15 (ridotto under18 e over 65). Le prenotazioni sono effettuabili tramite whatsapp al numero 327.8332118, oppure telefonicamente allo stesso numero dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 19. La Biglietteria del Teatro Gassman sarà aperta il giorno stesso dello spettacolo a partire dalle ore 17 sino alle ore 21.00

Nella foto: la locandina “Miseria e Nobiltà” di Eduardo Scarpetta in scena al Teatro Gassman di Borgio Verezzi con compagnia teatrale Masaniello di Torino