Il ritorno della Familie Flöz a Savona con “Infinita”

Al Chiabrera maschere magiche per un viaggio divertente, emozionante e poetico. 2-3-4 aprile 2024 ore 21.00

A Savona un gradito ritorno: la Familie Flöz con lo spettacolo Infinita per tre serate, dal 2 al 4 aprile ore 21.00, che chiude la stagione Artistica 23_24 del Teatro Chiabrera.

Ho fortemente voluto chiudere questa stagione Artistica con la compagnia tedesca Familie Flöz e il divertentissimo ed emozionante ‘Infinita’, – spiega il Direttore del teatro Chiabrera, Rajeev Badhan – Godetevi questo espressivo viaggio dalla nascita alla morte.”

INFINITA è uno spettacolo sui primi e sugli ultimi istanti di vita, sulla nascita e sulla morte. È uno spettacolo sui momenti in cui avvengono i grandi miracoli della vita, il timido ingresso nel mondo, i primi coraggiosi passi e l‘inevitabile caduta finale. E’ un mosaico dei grandi piccoli momenti della vita. Semplice, e composto delicatamente, è un breve sguardo sui temi perpetui della nascita, del sesso, della morte e tutto ciò che è universalmente comico, tutti i conflitti si manifestano prima a livello fisico, e il conflitto fisico è l’origine delle azioni drammatiche.

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Tutti gli spettacoli del gruppo sono il risultato di sforzi creativi collettivi, dove gli attori sono al tempo stesso gli autori dei personaggi e delle situazioni. Dal momento che il gruppo non è un’entità fissa, di volta in volta si forma un nuovo gruppo che sviluppa non solo uno spettacolo, ma anche un nuovo metodo di lavoro.

L’abilità tecnica e artistica degli attori deriva dai loro studi alla Folkwang Hochschule di Essen, scuola caratterizzata dall’intento di combinare le varie forme d’arte con un approccio produttivo. Le tipiche maschere realizzate dalla FAMILIE FLÖZ sono strumenti essenziali per lo sviluppo dei personaggi e degli intrecci drammatici. Come i testi scritti, le maschere non hanno solo una forma, ma anche un contenuto. Il processo di sviluppo di una maschera, che passa per la recitazione e culmina nel raggiungimento di una sua simbiosi con l’attore è decisivo per il risultato finale.
In un certo senso l’attore mascherato scrive la scena con il corpo, nell’aria.