Slow Food, l’azienda pietrese Olio Pedro diventa presidio nazionale

La pluripremiata azienda agricola ranzina entra a far parte dei presidi nazionali olivi secolari

L’azienda olivicola Olio Pedro è ufficialmente Presidio Nazionale Slow Food Olivi Secolari. La pluripremiata realtà pietrese, con sede nella piccola frazione di Ranzi, entra a far parte del progetto nazionale volto a promuovere il valore ambientale e paesaggistico degli olivi secolari e delle produzioni che ne derivano.

“Siamo davvero molto felici e onorati di questo importantissimo riconoscimento – commentano Claudio De Pedrini e Chiara Musso, titolari dell’azienda -. La biodiversità in Italia è un tesoro di inestimabile valore. Da sempre, con le nostre 4 varietà autoctone,ci impegniamo nel nostro territorio per preservare e conservare questi preziosi doni della natura”.

Il Presidio Nazionale Slow Food è un progetto nazionale, perché gli olivi secolari affrontano le stesse criticità in tutta Italia: “È importante ricordare che tutto questo rappresenta un patrimonio unico al mondo – aggiungono De Pedrini e Musso -. Proteggerlo non significa solo evitare la perdita di una parte della nostra storia che ci è stata tramandata, ma vuol dire anche prevenire l’abbandono delle terre, con conseguenze negative sia dal punto di vista paesaggistico che della sicurezza idrogeologica”.

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Olio Pedro produce differenti extravergini, estratti da olive raccolte singolarmente dalle varietà Olivotto, Taggiasca, Colombaia e Merlina.

“Per mantenere in vita gli oliveti secolari e l’olivicoltura italiana di qualità – si legge sul sito ufficiale di Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus – occorre puntare sull’altissimo valore che questa produzione possiede in termini ambientali, nutrizionali, salutistici, di paesaggio, di turismo, di cultura. Gli olivicoltori del Presidio degli olivi secolari si prendono cura di varietà autoctone del territorio gestendole senza fertilizzanti di sintesi e diserbanti chimici, con strategie di difesa a basso impatto ambientale, che garantiscano un residuo finale sul prodotto pari allo zero. È la diversificazione la protagonista dei sistemi e dei paesaggi olivicoli del nostro Paese. Il futuro è la biodiversità’”.

In attesa dei risultati che saranno assegnati nel 2024 da Slow Food, il 2023 è stato un anno di grande importanza per Olio Pedro. L’azienda ranzina è stata l’unica in Italia a ricevere il prestigioso premio dedicato a Diego Soracco, noto come il “Premio Diego Soracco”, in onore dello storico curatore della Guida. Ma è stata anche l’unica azienda in Liguria ad aver ottenuto il prestigioso premio Chiocciola, un riconoscimento conferito alle aziende olivicole per la loro capacità di interpretare i valori organolettici, territoriali e ambientali secondo la filosofia di Slow Food. Inoltre, De Pedrini e Musso hanno ricevuto il prestigioso premio Grande Olio Slow, conferito agli oli eccellenti, capaci di emozionare in relazione alle varietà autoctone e al territorio di appartenenza, ottenuto con pratiche agronomiche sostenibili.

Nella foto: Olio Pedro Presidio Nazionale Slow Food