Emissioni nei porti di Genova e Savona, il Difensore civico della Regione sollecita l’elettrificazione delle banchine

Il Difensore civico della Regione, Francesco Cozzi, interviene presso il commissario straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale per sollecitare gli interventi e chiede il monitoraggio delle emissioni prodotte dalla navi da crociera e dei traghetti ormeggiati in porto

Nella foto: Francesco Cozzi, Difensore Civico di Regione Liguria e Garante per il diritto alla salute

Il Difensore Civico di Regione Liguria, Francesco Cozzi, interviene, in qualità di Garante per il diritto alla salute, nei confronti dell’Autorità di sistema portuale del Mar ligure occidentale e chiede l’adozione tempestiva di misure adeguate per ridurre le emissioni prodotte dalle navi ormeggiate nei porti liguri.

Dopo le ripetute segnalazioni di numerosi cittadini, il Difensore Civico ha scritto una lettera al commissario straordinario Paolo Piacenza in cui chiede il cronoprogramma dei lavori di elettrificazione delle banchine nei scali di Genova e Savona. Da diversi anni, infatti, gli abitanti dei quartieri limitrofi lamentano un penetrante odore di zolfo e polveri e, secondo quanto da loro esposto, nemmeno le ripetute richieste di controlli, indirizzate all’Autorità di Sistema, hanno ottenuto soddisfazione.

«Anche per questo, in qualità di Garante regionale per il diritto alla salute, ho chiesto di conoscere se l’Autorità ha avviato un piano d’azione per i controlli della qualità dell’aria nei porti e le azioni intraprese per rispettare l’osservanza della Direttiva Europea DAFI 2014/04 recepita dal Decreto Legislativo n.257/2016, in cui è stabilito l’obbligo di dotarsi di infrastrutture elettriche lungo le coste degli Stati membri entro l’anno 2025». Francesco Cozzi sottolinea, inoltre, che «dal gennaio 2020 sono entrati in vigore gli aggiornamenti normativi della Organizzazione Marittima Internazionale, che inaspriscono i limiti per le emissioni di zolfo dei trasporti marini e che il monitoraggio continuativo delle emissioni è previsto anche dalla Direttiva UE 802 del 2016».

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In un incontro ad hoc, organizzato la settimana scorsa dopo la richiesta di chiarimenti da parte del Difensore civico, i funzionari dell’Autorità di Sistema hanno assicurato l’acquisto e la posa in opera di centraline di monitoraggio degli inquinanti, che verranno gestite da ARPAL, per analizzare le varie componenti nella gestione e mitigazione dei rischi ambientali e hanno illustrato gli interventi di elettrificazione delle banchine già funzionanti ed in fase di realizzazione.

In particolare sono stati già eseguiti gli interventi a Genova Pra’ (rimorchiatori 7 accosti), nel polo Fincantieri di Genova-Sestri Ponente, nel cantiere navale di Genova (1accosto), alle Riparazioni navali di Genova (14 accosti) e nel terminal Traghetti di Savona-Vado (2 accosti). Nel 2024 è prevista la realizzazione dei percorsi di elettrificazione nelle aree container di Genova (4 accosti), nel Terminal Crociere di Genova (3 accosti) e nel 2025 al Terminal Crociere di Savona (2 accosti).

Il Difensore civico, infine, ricorda: «La Legge n.214 del 30 dicembre 2023 ha demandato ad ARERA il compito di adottare entro il prossimo giugno provvedimenti con cui prevedere uno sconto da parte dei soggetti gestori delle infrastrutture, per un periodo di tempo proporzionato, sulle componenti tariffarie a copertura degli oneri di sistema applicabili ai punti di prelievo dell’energia elettrica per consentire, così, agli armatori l’utilizzo delle banchine elettrificate e ridurre sensibilmente le emissioni di C02 del trasporto marittimo».