“Cuore di Rapa”: da Gino Rapa un nuovo libro che stimola la curiosità del lettore sorprendendolo con etimologie insolite

Dopo il successo di Testa di Rapa e Cime di Rapa, ecco Cuore di Rapa. Ancora un divertimento, un passatempo, un gioco con le parole di uso quotidiano. Non vuole essere un saggio o un trattato linguistico. Si prefigge di stimolare la curiosità del lettore sorprendendolo con etimologie insolite, presentandogli l’origine sconosciuta di tanti modi di dire, ricordandogli che le fondamenta dell’italiano che oggi parliamo poggiano saldamente sul latino e sul greco, lingue troppo frettolosamente dichiarate morte.

Cuore di Rapa raccoglie note e appunti degli anni di insegnamento dell’autore, rivisitati e resi attuali. Un libro stimolante in grado di appagare dubbi e favorire riflessioni, da leggere a piccole dosi o tutto d’un fiato. E soprattutto da rileggere per ritrovarvi ogni volta qualcosa di nuovo. Adatto ai bambini e ai ragazzi per fare loro comprendere l’importanza delle parole, ma anche agli adulti che in ogni pagina potranno trovare il piacere di scoprire o di richiamare alla mente la bellezza e la varietà della nostra lingua.

La presentazione avverrà domenica 19 novembre alle ore 17 all’Auditorium San Carlo di Albenga. Interventi musicali di Pino Caratozzolo. Ingresso libero. L’autore Gino Rapa sarà presente nella vicina cantina dei Fieui di caruggi dalle ore 15,30 a disposizione per dediche e per firmare le copie del libro.

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Gino Rapa in tanti anni di insegnamento ha contribuito a formare generazioni di giovani. È legatissimo alla città dove è nato, Albenga, e al suo centro storico. Ha scritto poesie, racconti, testi per canzoni.Tre suoi lavori teatrali (Nome:Fabrizio Cognome:De André – Viva la Merica! – Ah l’amore!) hanno fatto sempre registrare il tutto esaurito. Impegnato nel sociale e nella solidarietà insieme al gruppo dei Fieui di caruggi (ragazzi dei vicoli) da anni organizza eventi per offrire aiuto a chi si trova in difficoltà. A questo scopo ha ideato due manifestazioni che in poco tempo hanno ottenuto risonanza nazionale:il Premio Fionda di legno e Ottobre De André.Il primo è un riconoscimento che ogni anno Antonio Ricci consegna a chi nella vita ha tirato buone fiondate contro i soprusi e le violenze e in difesa di chi spesso non ha voce. Ottobre De André è invece una festa, amatissima dalla gente, suggestiva e gioiosa nel ricordo di Faber, col patrocinio della Fondazione De André e la presenza amichevole della signora Dori Ghezzi. Gino vive con un gatto di nome Nina e con parecchie tartarughe. Alla sua morte vorrebbe una grande festa in piazza con musica, focaccia, vino e allegria.

«Non c’è due senza tre è un proverbio della cultura popolare italiana, di origine sconosciuta e probabilmente legato ad antiche superstizioni basate su numeri ritenuti magici. Per di più tre era ed è ritenuto il numero perfetto. Tre sono le persone della Santissima Trinità o della Trimurti indiana, tre i componenti della Sacra Famiglia, tre le virtù cardinali, tre i Magi, tre è la sintesi del dispari (uno) e del pari (due) e il triangolo è la prima superficie. E non a caso Dante scrisse la Divina Commedia in terzine e la divise in tre cantiche di trentatre canti ognuna. Più semplicemente, grazie soprattutto all’incoraggiamento dei lettori e al successo delle presentazioni avvenute un po’ ovunque, mi è parso utile e piacevole completare la mia raccolta di curiosità linguistiche senza pretese con un terzo volumetto: una sorta di trilogia che spero di piacevole e utile lettura. Ecco perciò dopo TESTA DI RAPA e CIME DI RAPA il nuovo CUORE DI RAPA. La scelta del titolo non è stata semplice. Da una parte bisognava, per ragioni di continuità, scherzare ancora sul mio cognome, forse anche nel tentativo di “cavare sangue da una rapa”, dall’altra si è voluto sottolineare che il CUORE ha mosso fin dall’inizio questo progetto, che ha contribuito e ancora contribuirà ad aiutare il Reparto di Terapia Intensiva dell’Ospedale pediatrico Gaslini di Genova con l’acquisto di materiale sanitario, tramite l’Onlus Cicogna sprint. Ed è anche bello pensare che questa avventura, iniziata con la TESTA, si concluda con il CUORE: ragione e sentimento. E tanto amore. L’impostazione è simile a quella dei due libriccini precedenti: un insieme di etimologie, di modi di dire, di curiosità linguistiche che ho cercato di presentare in modo accattivante. Questa almeno è la speranza. E anche la squadra non è cambiata: edizioni del Delfino Moro, copertina di Mauro Moretti, impostazione grafica di Marco Garofalo, stampa a cura della Tipografia Ciuni. Un grazie enorme, con tutto il CUORE… DI RAPA, ad Antonio Albanese per il dono prezioso delle sue parole di presentazione.» Gino Rapa