A Finalborgo la 21ª edizione del Viaggio nel medioevo

A Finalborgo sono comparse le bandiere colorate. Ogni anno dopo il ferragosto il paese indossa il suo tradizionale abito della festa: la “Festa medievale”, come comunemente i ragazzi chiamano il Viaggio nel Medioevo-Viagem Medieeval, giunto alla sua 21ª edizione.

Decine di giovani – e meno giovani – quando il borgo si stava per addormentare, in questi giorni, hanno circolato per il paese con scale, corde, palchi, legni. Tutti armati! Armati di attrezzi da carpentiere, avvitatori, martelli e carretti. Dal 24 al 27 agosto quegli utensili si trasformeranno in spade, archi e strumenti medievali. Le magliette colorate che i ragazzi del Centro Storico del Finale amano indossare come fosse una divisa, per essere ben riconoscibili, diventeranno mantelli, cotte di maglia e armature. La magia del Viaggio nel medioevo inizia ben prima dei quattro giorni di festa; la macchina organizzativa è in moto molti mesi prima dell’evento: il lavoro di direzione artistica, di pianificazione logistica, di segreteria – interamente volontario – occupa quasi totalmente il Consiglio direttivo dell’associazione, che viene affiancato a ridosso dell’evento da volontari, anche occasionali, che vogliono sentirsi parte integrante dell’evento. Non è importante indossare l’abito medievale quanto indossare la maglietta dello “Staff” del Centro Storico del Finale nei giorni precedenti e successivi all’evento.

La manifestazione, consolidata oggi come fra i principali eventi della regione nonché d’Italia, nasce come progetto alla fine del secolo scorso, con il contributo della Città di Finale Ligure e della Regione Liguria, in collaborazione con la compagnia di teatro da strada portoghese Almanac, guidata dal direttore artistico Mario Da Costa, oggi Presidente della Confederazione Europea delle Feste e Manifestazioni storiche che porterà, proprio nei giorni della manifestazione l’Assemblea generale dell’istituzione europea a Finalborgo. Oltre ai molti riconoscimenti ufficiali, premi e interessamenti da parte di enti e istituzioni, l’enorme afflusso di pubblico e le migliaia di recensioni ne fanno un appuntamento irrinunciabile dell’estate finalese.

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Il Viaggio nel Medioevo offre molti livelli di lettura: chi ama solo fare festa e circolare per le bancarelle a mangiare e bere come fosse una grande sagra a tema; chi attende l’evento per provare l’ebrezza di essere un commensale della Cena medievale nei chiostri di Santa Caterina, ogni anno realizzata con il contributo di “Chef” di grande livello coadiuvati da volontari e ricercatori; chi vuole girare per il mercato iberico, chi è appassionato di giocoleria, chi di falconeria, chi vuol far giocare i bambini, chi vuole vedere la battaglia… chi vuole fare un tuffo nel passato e chi vuole approfondire un pezzo straordinario della storia del territorio raccontato ogni anno con l’ausilio di attori e strumenti spettacolari.