Torna ad Andora la “Merenda nell’uliveta”

Nuovo appuntamento con la “Merenda nell’Oliveta” evento nazionale promossa dal comune di Andora con l’Associazione Città dell’Olio, che sabato 27 maggio, alle ore 17.00, ad Andora, darà la possibilità ai partecipanti di fare una piacevole passeggiata fra gli uliveti del primo entroterra e gustare una semplice merenda a base di pane e olio. L’appuntamento è in via Divizia 1, nel piazzale antistante il ciitero di Molino Nuovo – San Pietro.

“Attraverseremo piccoli borghi e uliveti – spiega l’assessore Maria  Teresa Nasi, assessore alla Cultura e Ambiente – Con un breve percorso  si toccherà località Pianrosso dove sarà possibile visitare la Cappella della Madonna della Neve, edificio religioso anteriore al 1623 (perché citato dal “Sacro e Vago Giardinello, manoscritto compilato tra il 1623 e il 1624). Si proseguirà per la località Piazza (“Ciassa”), che fu molto importante nel passato, situata nella frazione San Bartolomeo. ”Ciassa” è ubicata nell’ampia zona denominata Rosseghina e, negli antichi catasti dei terreni, è denominata come Piazza Rosseghina”.

Nel libro “Questa nostra Andora “ di Alma Anfosso (1994) si legge: “ È  tramandato dai nostri vecchi, di generazione in generazione, che in tempi remotissimi esistesse soltanto il nucleo abitativo dei “Calai”, un isolotto o meglio un penisolotto roccioso semicircondato dal torrente. Dove ora c’è Piazza, si estendeva il corso del torrente, ed  era un torrente tumultuoso. Poi una enorme frana si staccò dal “Possu Cugnu” e precipitò in direzione dell’attuale Piazza, verso Pian Rosso, colmando il letto del torrente, deviandone il corso e formando terraferma. Saggi sul terreno, effettuati in più luoghi e in profondità, lo confermano:  si rinviene sempre e soltanto terra rossa, e più sotto legno d’ulivo e ghiaia e sabbia di torrente. Calando a livello della strada provinciale, non si trova che terriccio e “gravétta” mista a sabbia fine. “Per questo Piazza è zona fortemente sismica: nel terremoto del 1887 le case furono gravemente lesionate e morì una persona” – spiega l’assessore Nasi. 

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La comitiva proseguirà nei “Bausci”, nel bellissimo e curatissimo uliveto del Consigliere Comunale Marco Giordano, che ci accompagna nella visita. Seduti all’ombra degli ulivi secolari, testimoni di una civiltà antichissima, possiamo conoscere  le realtà agricole del territorio e i vantaggi di una coltivazione di lunga tradizione che preserva il territorio e crea un paesaggio unico. “Si farà una degustazione di pane e olio extravergine di oliva, distribuito in singoli contenitori di cartone – prosegue Maria Teresa Nasi – È importante far conoscere il vero sapore genuino dell’olio EVO affinché, soprattutto i giovani, possano diventare consumatori consapevoli, siano in grado di scegliere il meglio, scoprano le realtà agricole del territorio e i vantaggi di una coltivazione di lunga tradizione che preserva il paesaggio e crea paesaggi unici.  In caso di maltempo l’evento è spostato al sabato 10 giugno