Darwin inconsolabile, Lucia Calamaro ci racconta con lucida ironia le nevrosi e i ritmi frenetici delle nostre vite

Darwin inconsolabile (Ph Giulia Lenzi, Courtesy Pergine Festival)

Darwin inconsolabile – un pezzo per anime in pena – il 28, 29 e 30 marzo in scena al Chiabrera, ore 21.00.

Darwin inconsolabile -un pezzo per anime in pena-“ ci racconta con lucida ironia le nevrosi e i ritmi frenetici delle nostre vite, perfetta sintesi tra ambientalismo e relazioni umane. Lucia Calamaro, regista e drammaturga vincitrice di prestigiosi premi, Premio Ubu e Premio Hystrio per citarne alcuni, presenta il suo ultimo progetto che ha debuttato al Festival dei Due Mondi di Spoleto.…..Rajeev Badhan, Direttore del Teatro Chiabrera.”

C’è una madre anziana, artista performativa, che si dice ex fluxus, che si finge morta per ricevere un po’ di attenzione dai tre figli, così occupati, così distratti, così disamorati, aggressivi, assenti. Simula la morte come certi animali: Maria Grazia pratica la tanatosi, molto diffusa tra certe specie che per scampare all’aggressione del predatore “fanno il morto.” Il suo potrebbe essere un monito, un richiamo, un avvertimento, una richiesta, o semplicemente una performance.

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C’è una figlia ostetrica, schiacciata dalla preoccupazione per le nuove generazioni, ambientalista imbranata: Simona. Un figlio maestro elementare, buonissimo, che ha per le mani il futuro e si imbatte in un fumoso testo inedito de “l’origine della specie”, citato da Borges in un’intervista a Bioy Casares: Riccardo. Una figlia in simbiosi con la madre, perfomer-artista plastica, che indaga il prospettivismo amazzonico e le teorie dell’interspecie, sentendosi più vicina al mondo vegetale che all’animale: Gioia.