“La poesia sta già salvando il mondo e tutti possiamo contribuire con un verso”: con questo motto Paolo Gambi, fondatore di Rinascimento poetico porta avanti una ricerca artistica volta a trovare nuovi linguaggi e nuovi spazi per la poesia, intesa come strumento di crescita personale e salvezza. Porterà la sua ricerca, la sua passione nel Festival della Cultura che quest’anno si arricchisce di una sezione dedicata alla poesia – Alassio Poetica – in programma dal 16 al 19 giugno.
In quest’ottica il primo spazio è la materia. Paolo Gambi infatti scrive poesie su muri, specchi, materiale di ogni tipo. Scriverà dunque dei versi per Alassio sul Muretto, per omaggiare insieme la località e il suo “monumento” più noto e amato. Ma non solo: uno degli spazi più inaspettati di questa ricerca artistica è la pelle. Come pioniere della bodypainting poetry Gambi porta ad Alassio una delle sue performance più di successo: le persone che sceglieranno di partecipare avranno un colloquio con il poeta, che “pescherà” versi dalle loro profondità e glieli scriverà (in modo temporaneo) sulla pelle, in una performance inclusiva, senza limiti di genere. Chiunque voglia potrà proporsi, semplicemente recandosi nei pressi del Muretto giovedì 16 giugno dalle ore 17 e domenica 19 giugno dalle 10,30 su in Piazza Partigiani.
Gabriella Carlucci sul Muretto di Alassio per immortalare la sua carriera e per promuovere la poesia, la cultura del corpo e la prevenzione femminile.
Dopo il successo alla Roma Fashion Week, Gabriella Carlucci si fa ancora madrina di una iniziativa che mette insieme arte, poesia e cultura del corpo, con la bodypainting poetry. Roma ha infatti ospitato una grande iniziativa della Carlucci, insieme a Eleonora Albrecht e Alessandro Messina, organizzata insieme ad Alta Roma e a Komen Italia, la principale organizzazione di prevenzione dei tumori femminili, in cui il corpo della donna si faceva messaggio per tutto il mondo. Il “Kintsugi”, l’antica arte orientale di decorare con l’oro le crepe, ha fatto dei versi poetici l’oro che rende preziose le cicatrici. Questa iniziativa si specchia ad Alassio con la bodypainting poetry portata da Paolo Gambi, che scrivendo sui corpi di chiunque vorrà, traccia linee dorate sulle ferite che la vita segna sui nostri corpi. E Gabriella Carlucci, in occasione della firma sul muretto, giovedì 16 giugno alle ore 11,30, si fa madrina di questa iniziativa.
“Questa performance vuole essere un momento di riflessione, di introspezione e di osservazione in quelle che sono le pieghe del nostro io più profondo, che evoca l’arte del Kintsugi. La rottura di un oggetto non ne rappresenta la fine. Le sue fratture diventano trame preziose. Si deve tentare di recuperare, e nel farlo ci si guadagna. È l’essenza della resilienza. Nella vita di ognuno di noi, si deve cercare il modo di far fronte in maniera positiva a eventi traumatici, di crescere attraverso le proprie esperienze dolorose, di valorizzarle, esibirle e convincersi che sono proprio queste che rendono ogni persona unica e preziosa. La performance di Paolo Gambi va in maniera artistica in questa direzione”.
C’è di più: la poesia incontra anche il teatro e la musica e va sul palco. Sabato 18 giugno alle ore 21,30 in Piazza Partigiani, Paolo Gambi proporrà infatti “Babele”, il suo spettacolo sulla parola: un monologo fa da scheletro a numerose sorprese che accompagneranno la serata.