In Consiglio comunale ancora una delibera per l’Ospedale di Albenga

Ospedale di Albenga

Ad Albenga durante il consiglio comunale di ieri sera, martedì 31 maggio, è stata votata all’unanimità la delibera proposta dalla minoranza ed emendata dalla maggioranza e dal consigliere Roberto Tomatis, sul tema ospedale.
Afferma il consigliere Giorgio Cangiano: “La delibera che andremo ad approvare ripercorre quella approvata durante lo scorso consiglio comunale. Siamo soddisfatti del testo condiviso anche se non siamo convinti dell’efficacia e opportunità di continuare a fare delibere e consigli comunali che potrebbero alla lunga confondere o far perdere efficacia a quanto stiamo portando avanti. Tuttavia oggi siamo qui e riteniamo che sia comunque giusto mantenere alta l’attenzione su questo delicato tema. specialmente in vista dell’arrivo dell’estate. Per questo siamo felici di votare all’unanimità questa pratica.”

Aggiunge il sindaco Riccardo Tomatis: “Ribadisco, a nome di tutta l’Amministrazione innanzitutto la presa di distanza e la condanna nei confronti degli autori delle scritte contro il Presidente Toti apparse nei pressi dell’Ospedale. Come già sottolineato tali azioni non solo sono gravissime, ma danneggiano anche le iniziative dei cittadini che legittimamente protestano e lottano per la tutela dell’Ospedale di Albenga. Oggi la situazione è difficile e con l’estate, probabilmente, si aggraverà. Abbiamo bisogno di un pronto soccorso e di poter trattare le emergenze sul nostro territorio. Occorre anche mettere mano al sistema sanitario regionale nel suo complesso e ci auguriamo che ci possano essere aperture su queste dinamiche. Oggi stiamo portando avanti molte iniziative dal punto di vista istituzionale e con il comitato Pro Ospedale che si è creato e sta facendo un grandissimo lavoro. Credo che si siano verificate le condizioni che in passato mancavano, in primis il coinvolgimento concreto di tutta la nostra città in questa battaglia. Se avremo dei risultati sarà grazie al lavoro e impegno di tutti noi (amministrazione, associazioni, e cittadini che fanno sentire la loro presenza)”.