“Fuori di Musica” continua il viaggio nella totalità dell’arte

Con il concerto di Francesco Bonacini e Davide Burani prosegue, domenica 15 maggio al Museo d’Arte Sandro Pertini e Renata Cuneo sul Priamar, il progetto Musica al Museo realizzato dal Teatro dell’Opera Giocosa insieme al Comune di Savona e alla Fondazione De Mari. Secondo appuntamento di un mese dedicato alla scoperta, in musica, della bellezza racchiusa nei musei cittadini.

Sarà il Museo d’Arte Sandro Pertini e Renata Cuneo sulla Fortezza del Priamar lo sfondo privilegiato del secondo dei quattro itinerari che costituiscono attraverso “Fuori di Musica” la mini stagione concertistica realizzata dall’Opera Giocosa di Savona insieme con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Savona e il contributo della Fondazione De Mari nell’ambito di Musica al Museo. Dopo il grande successo di pubblico riscontrato all’appuntamento inaugurale che si è tenuto Museo Archeologico domenica 8 maggio, il percorso in musica attraverso il patrimonio artistico cittadino proseguirà domenica 15maggio (ore 17) con un altro concerto di altissima qualità che vedrà protagonisti Francesco Bonacini (violino) e Davide Burani (arpa). I due artisti eseguiranno un repertorio che attinge all’Ottocento italiano con Donizetti e Rossini e che, nel concerto, verrà impreziosito da brani di schietta ispirazione regionale (come quello del partenopeo Caramiello) insieme a grandi e notissime pagine della letteratura musicale europea che spaziano da Massenet a Elgar. Le note del programma cameristico per violino e arpa che verrà eseguito non soltanto porteranno l’ascoltatore nelle atmosfere europee tra Otto e Novecento ma andranno anche ad intessere un dialogo ideale con le opere che rendono le collezioni Pertini e Cuneo uno scrigno prezioso.

«Oltre che vivere pagine musicali meravigliose, Fuori di Musica permette, attraverso il dialogo tra le arti, di compiere un viaggio nel patrimonio immenso racchiuso nei musei savonesi – commenta Giovanni Di Stefano, presidente e direttore artistico dell’OperaGiocosa di Savona – portare la musica fuori dai teatri ed inserirla in contesti dedicati ad altre arti significa anche questo: rendere l’arte linguaggio di una bellezza quotidiana alla portata di tutti. Anche domenica, quindi, con un unico biglietto d’ingresso sarà possibile trascorrere un’ora al museo vivendo appieno l’immortale fascino sia delle opere esposte sia della grande musica».

Fuori di Musica, la rassegna curata di Loris Orlando, proseguirà nelle prossime domeniche di maggio al Museo della Ceramica e alla Pinacoteca Civica. La serie di concerti sarà sempre impreziosita dalle spiegazioni dei curatori dei singoli musei e alle “pillole di musica” di Emanuela Ersilia Abbadessa.

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Il Museo d’Arte Sandro Pertinie Renata Cuneo è la sintesi oltre che l’eredità di due figure straordinarie che hanno dato lustro al nome di Savona nel mondo. Situato al secondo piano del Palazzo della Loggia, in sezioni contigue, ma nettamente distinte in onore delle due forti personalità di cui porta i nomi, rappresenta un excursus tra alcuni dei capolavori dell’arte del Novecento di cui la stessa Cuneo è stata una delle figure più importanti. La collezione d’arte Pertini è un vero proprio lascito che il Presidente tutt’oggi più amato nella storia della Repubblica ha voluto donare – volontà espressa alla moglie Carla Voltolina – alla sua città nel 1991, un anno dopo la sua morte. Nata grazie ad acquisti, omaggi di artisti e ammiratori e doni ufficiali, comprende un centinaio di oggetti tra dipinti e sculture e offre una campionatura di opere di artisti contemporanei, tra cui Remo Brindisi, Antonio Corpora, Giorgio de Chirico, Filippo de Pisis, Agenore Fabbri, Renato Guttuso, Giacomo Manzù, Francesco Messina, Joan Mirò, Giorgio Morandi, Gio’ Pomodoro, Aligi Sassu, Mario Sironi, Emilio Vedova.
Di immenso valore è anche la Collezione di sculture di Renata Cuneo, che l’artista savonese donò al Comune di Savona nove anni prima della sua scomparsa, avvenuta nel 1995. La raccolta racconta, attraverso numerosi pezzi, sculture in ceramica, bronzi e terracotte il percorso artistico di una delle figure più insigni del panorama artistico nazionale del ‘900. Tra le opere più significative ivi racchiuse, per lo più dedicate alla figura umana trasposta in soggetti religiosi e profani, vanno sottolineati L’uomo che dorme, Giovanna d’Arco, Il muratorino, Ecce Homo. A corollario di entrambe le esposizioni vi sono poi beni non esposti e che vengono conservati in uno spazio-deposito attrezzato, sistemato vicino all’ingresso, concepito proprio per permetterne una consultazione a richiesta.

Francesco Bonacini si è diplomato in Violino con il massimo dei voti con Giacomo Monica presso il Conservatorio Boito di Parma. Ha ottenuto il diploma di secondo livello al biennio superiore di Violino, ricevendo il massimo dei voti e la lode, presso l’istituto musicale Vecchi-Tonelli di Modena dove ha studiato con Ivan Rabaglia. Si è aggiudicato l’idoneità come violino di fila presso l’orchestra del Teatro Massimo di Palermo e nell’Orchestra da Camera di Imola. Collabora con prestigiose orchestre, anche come prima parte, come la Filarmonica della Fenice di Venezia, la Sinfonica Toscanini I Pomeriggi Musicali, Filarmonica Bruno Bartoletti, l’Orchestra del Festival Internazionale Pianistico di Brescia e Bergamo, l’Orchestra dell’Accademia Mozart, Orchestra Filarmonica Italiana. Collabora anche come prima parte con svariate formazioni cameristiche come i Cameristi della Scala, i Solisti dell’Accademia della Scala, i Virtuosi Italiani, i Musici di Parma, i Solisti di Parma. Ha suonato in importanti Teatri in Italia ed all’estero come al Tokyo BunkaKaikan, Kyoto Concert Hall, KKL di Lucerna, Opera House di Praga.

Davide Burani è diplomato in Pianoforte e in Arpa, ha conseguito con il massimo dei voti e la lode il Diploma Accademico di secondo livello in arpa presso il Conservatorio Boito con Emanuela Degli Esposti e si è perfezionato con Judith Liber e Fabrice Pierre. Si è esibito in qualità di solista in prestigiose sedi concertistiche in Italia e all’estero: Teatro Regio di Parma, Teatro Comunale di Ferrara, Accademia Filarmonica di Bologna, Sala Puccini del Conservatorio “Verdi” di Milano (in occasione del Festival MI-TO), KKL di Lucerna, Cadogan Hall di Londra, Teatro dell’Opera di Praga, Centro Internazionale delle Arti di Pechino, Tokyo Opera City, Symphony Hall di Osaka.
Collabora in qualità di prima arpa con la Filarmonica Toscanini di Parma, con l’Orchestra Sinfonica delle Isole Baleari di Palma de Mallorca, con l’Orchestra Bruno Maderna di Forlì ed è prima arpa della Filarmonica dell’Opera Italiana “Bruno Bartoletti” di Parma. Dal 2009 è docente di arpa presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali A. Peri – C. Merulo di Reggio Emilia e Castelnovo de’ Monti.