Borgio Verezzi in bianco e nero

Guardando le vecchie cartoline e fotografie che il borgese Pietro Rovelli, ormai scomparso, e i suoi figli hanno raccolto e conservato nei decenni, l’Amministrazione Comunale, in collaborazione con l’Associazione Alpini sezione di Borgio Verezzi, ha pensato di allestire una mostra fotografica dedicata a Borgio Verezzi com’era.

Il Vicesindaco Pier Luigi Ferro commenta: “Questa esposizione, organizzata in forma di “anteprima” di una futura esposizione più curata e completa, rappresenta un’occasione per una riflessione storica che ci aiuta a guardare al nostro territorio e al nostro modo di vivere come qualcosa in continuo divenire. Una opportunità offerta ai cittadini di oggi di costruire o ricostruire un legame tra passato e presente, per valorizzare la bellezza del nostro paese ed in particolare del centro storico, per raccontare e rivivere le tradizioni locali.

Il territorio di Borgio Verezzi negli anni Sessanta ha vissuto il passaggio da un’economia sostanzialmente agricola ad un nuovo sistema produttivo sempre più legato al turismo… a partire da questo periodo, il paesaggio è notevolmente cambiato: molti orti e terreni agricoli si sono trasformati in abitazioni e alberghi, necessari per accogliere gli ospiti provenienti dalle regioni vicine ed in cerca di un salutare soggiorno marino ed elioterapico, molte zone boschive o di macchia mediterranea hanno lasciato il posto ad una nuova edilizia residenziale che pian piano ha dato a Borgio Verezzi l’aspetto attuale.

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I panorami e il borgo con il mare sullo sfondo, rappresentati in quelle vecchie fotografie (spesso trasformate in cartoline), pubblicizzavano la bellezza del luogo ed il clima ottimale e invitavano i lontani a venire a trascorrere le vacanze nel nostro paese. Proprio per questo, fra le tante immagini esposte, diverse sono quelle che ritraggono la stazione ferroviaria posta nel centro della zona nuova di Borgio: un luogo strategico, perché rappresentava la possibilità di raggiungere facilmente Borgio Verezzi, in un tempo in cui le auto erano una rarità.

Chi conosce già da decenni il nostro paese e visita questa mostra ritrovando fra le vecchie foto i propri ricordi, siamo certi tornerà idealmente a percorrere le bianche spiagge e i semplici sentieri che si immergevano nel verde della campagna, quando i tanti agricoltori producevano prelibate primizie che dal nostro paese raggiungevano i mercati di Milano e Torino. Ora i tempi sono cambiati, è vero…

Ma ricordare com’era il nostro paese non è solo motivo di nostalgia per i tempi passati e per la nostra giovinezza: è un modo per leggere la storia come un percorso continuo, nel quale siamo pienamente inseriti e del quale siamo protagonisti e responsabili, ogni giorno. Anche questo è essere comunità in cammino!”

Le fotografie della mostra, opportunatamente incorniciate, sono state esposte presso le stanze del Torrione su appositi pannelli. Le immagini d’epoca rappresentano una parte del patrimonio fotografico proveniente dall’archivio di Pietro Rovelli, per il tramite dei figli Carlo e Adriana, acquisito dall’archivio comunale all’epoca dell’amministrazione Rembado ma sinora giacente presso l’abitazione di famiglia. Pietro Rovelli non solo amava ritrarre il paese, la gente e le vecchie cartoline turistiche, ma sviluppava personalmente le fotografie in casa, con grande abilità. Le foto d’epoca nella mostra vengono intervallate con una ventina di scatti recenti del territorio, che mostrano le trasformazioni del paese nel tempo: per questi ringraziamo il concittadino Walter Nesti, fotografo amatoriale e appassionato, che da molti anni gentilmente concede al nostro Comune l’uso delle sue bellissime foto per la promozione del territorio.

All’interno della mostra, il visitatore verrà invitato a votare una o più foto, scegliendo fra quelle che più lo colpiscono o che gli ricordano esperienze personali vissute… per questo saranno a disposizione post-it di 4 diversi colori, ciascuno collegato ad un “tema” diverso (infanzia, luoghi del cuore, vacanze, usi e costumi), dove sarà possibile annotare i propri pensieri lasciandoli poi esposti nella mostra.

La mostra verrà inaugurata Sabato 16 aprile alle ore 15 presso il Torrione di Borgio e resterà aperta al pubblico tutti i sabati, domeniche e festivi dalle 15 alle 18 sino al 29 maggio – L’ingresso è libero e aperto a tutti.

L’iniziativa è organizzata dal Comune di Borgio Verezzi con la preziosa collaborazione dell’Associazione Alpini – Gruppo di Borgio Verezzi.