Questa mattina a Palazzo Ducale il convegno per trattare e discutere delle risorse del PNRR per la Liguria, investimenti che saranno fondamentali per diversi progetti infrastrutturali sul territorio ligure, progetti da completare o da avviare. Oggi la cabina di regia presieduta da Regione Liguria per valutare insieme ai soggetti interessati dagli investimenti economici le migliori modalità di investimento e per accogliere le diverse richieste e proposte da parte delle categorie socio-economiche del territorio.
Dopo i saluti istituzionali, alla presenza di Marco Bucci, sindaco della Città Metropolitana di Genova e presidente ANCI Liguria, Davide Natale, presidente della Commissione Regionale Next Generation EU, Govanni Toti, presidente della Regione Liguria, Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie e Lorenzo Cuocolo, presidente di Filse, il ricco programma ha visto il dibattito e gli interventi suddivisi in 6 “panel” dedicati a specifiche tematiche: Salute, Istruzione e Ricerca, Infrastrutture per una mobilità sostenibile, Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Rivoluzione verde e transizione ecologia, Inclusione e coesione.
Il presidente della Provincia di Savona è intervenuto e ha portato il proprio contributo nell’ambito della “Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura” che sosterrà in particolare anche i Piccoli Comuni liguri per affrontare due esigenze cruciali nello sviluppo economico anche delle aree interne. In particolare il Presidente Olivieri ha evidenziato la necessità di investire in infrastrutture digitali per garantire, anche ai territori dell’entroterra e ai piccoli comuni, lo stesso livello di competitività digitale e capacità di offrire servizi come i comuni costieri.
Dichiara il presidente Pierangelo Olivieri: “In questo contesto, il ruolo della Provincia come Ente di area vasta di coordinamento delle attività sia progettuali che di esecuzione è un ruolo fondamentale in particolare in un territorio frammentato come il nostro in cui la maggior parte degli Enti locali sono “piccoli comuni” (dato della Provincia di Savona, 54 su 69): magari piccoli comuni come si definiscono in base al numero degli abitanti ma con territori molto vasti, infatti in ordine dimensionale nella nostra provincia dei primi 5 comuni 3 sono piccoli comuni.”
“La prima priorità è la diffusione della Banda Ultra Larga e dei servizi ad essa connessi. Ormai è davvero troppo che aspettiamo che si realizzi la promessa di garantire la stessa connettività nelle valli montane e nelle grandi città costiere. In questa tragica fase di crisi pandemica troppe volte e in troppi ci siamo riempiti la bocca di bla bla bla sul ritorno alle aree marginali di abitanti delle metropoli in fuga dagli assembramenti. Fino a quando, oltre alle strade per le automobili, non saremo in grado di garantire le autostrade per i dati, queste speranze resteranno vane e la volontà di trasferirsi nelle aree interne di tante persone rimarrà frustrata. Questa volta non si può più sbagliare, servono le infrastrutture e i servizi e con ben 24 miliardi a disposizione non ci possono più essere scusanti in merito.”