Festa degli Alberi, gli alunni delle scuole piantano un ulivo nel giardino della Pagoda

Anche a Loano si celebra la “Giornata nazionale degli alberi”, l’iniziativa varata dal ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare che il 21 novembre di nuovo anno promuove la tutela dell’ambiente, la riduzione dell’inquinamento e la valorizzazione degli alberi.

Oggi pomeriggio, alla presenza del consigliere comunale Linda Baracco, gli alunni della 1A delle scuole Valerga e della 4D delle scuole Milanesi dell’istituto comprensivo di Loano-Boissano hanno piantumato un ulivo nel giardino della pagoda di via Gozzano un albero di ulivo donato dal Comune di Loano.

“La Festa degli Alberi – ricordano il sindaco di Loano Luca Lettieri e l’assessore all’ambiente Remo Zaccaria – ci ricorda quanto gli alberi siano fondamentali per l’intero ecosistema mondiale. Gli alberi assorbono l’anidride carbonica e rilasciano ossigeno, come tutti sappiamo, ma sono anche importantissimi nella prevenzione del dissesto idrogeologico; inoltre, garantiscono e tutelano la biodiversità. La tutela e salvaguardia del patrimonio arboreo, dunque, rappresenta anche l’affermazione del progresso civile, sociale, ecologico ed economico del nostro pianeta”.

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“Per questo motivo la nostra amministrazione ha voluto donare alle scuole un albero di ulivo, simbolo di pace e anche di saggezza. Quella stessa saggezza che tutti noi e specialmente i nostri concittadini più giovani dobbiamo avere nel rapportarci con l’ambiente che ci circonda”, concludono Lettieri e Zaccaria. A settembre l’istituto comprensivo di Loano-Boissano ha iniziato un importante progetto scolastico e tutt’ora si sta muovendo per dare ai ragazzi quante più occasioni possibili per fruire di attività funzionali alla creazione di relazioni positive, accoglienza, tutoraggio, scambio proficuo, cosi come espresso dalle linee guida del “Piano Estate”.

Le docenti della scuola primaria, in questo periodo, stanno lavorando in particolare sull’orto, un percorso scientifico-matematico-linguistico e letterario legato alla coltivazione di un orto didattico costruito in sede. La pedagogia del fare e della riuscita mette in atto un apprendimento esperienziale che le generazioni più giovani non sempre hanno modo di sperimentare. La cura di un orto permette di imparare a conoscere il proprio territorio, il funzionamento di una comunità, l’importanza dei beni collettivi e dei saperi altrui. Coltivare l’orto a scuola è un’attività interdisciplinare adattabile ad ogni età, un’occasione di crescita in cui si supera la divisione tra insegnante e allievo e si impara condividendo gesti, scelte e nozioni, oltre che metodo.