Federalberghi, Faita, Sib, Fimaa, Fiavet: “Confcommercio esclude i rappresentanti del turismo savonese dalla discussione in vista elezioni per la Camera di commercio”

Porta interrogativa

La fase di preparazione delle elezioni per il consiglio e la giunta della Camera di commercio Riviere di Liguria (Savona, Imperia e La Spezia) sta riservando una sorpresa dal sapore amaro per il mondo del turismo che fa capo a Confcommercio.

Il problema nasce dal fatto che Confcommercio stessa dovrebbe esprimere il nome del candidato che andrà a rappresentare il turismo savonese negli organi camerali, ma le principali sigle, Federalberghi, Faita, Sib, Fimaa e Fiavet al momento sono state escluse dalla discussione per la scelta dei candidati camerali.

«Nessuno di noi è stato interpellato in vista delle elezioni – spiega Barbara Bugini, presidente Faita Liguria che opera per tutelare gli interessi degli imprenditori del turismo all’aria aperta – Da anni lavoriamo per risollevare le sorti e rilanciare una provincia che dal punto di vista turistico è stata a lungo massacrata, abbiamo creato proprio in Camera di Commercio un tavolo di coordinamento al quale partecipano i Comuni e le associazioni. E ora, pur avendo sempre lavorato tutti insieme e nell’interesse del territorio, veniamo esclusi da ogni confronto. È stato un amaro risveglio. Speravamo che, in un’occasione così importante, si mettessero da parte vecchi rancori e posizioni di parte per fare il bene della provincia, invece ancora una volta viene tradito lo scopo che sta alla base dell’associazionismo».

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Per Enrico Schiappapietra per il Sib – Sindacato italiano balneari, a parlare dovrebbe essere il lavoro fatto dalle associazioni negli anni: «Siamo la seconda provincia più turistica d’Italia. Capiamo che si debbano trovare equilibri e siamo consci di ciò, ma chiediamo con forza che ci sia un rappresentante del mondo del turismo di Savona che sieda al tavolo del nuovo direttivo della Camera di Commercio. Il presidente verrà espresso da Imperia, la nostra provincia non può essere esclusa».

Andrea Valle, presidente di Federalberghi Savona, già nel 2016 aveva sollecitato il presidente di Confcommercio, Vincenzo Bertino, a confrontarsi con le categorie, visto che anche allora la designazione dei membri della Camera di Commercio in prima battuta era stata fatta senza confronto.

«Oggi siamo nella stessa situazione – spiega Valle –, è un vero e proprio schiaffo di Confcommercio alle centinaia di operatori del nostro territorio. Eppure rimaniamo convinti che Federalberghi e le altre associazioni, che da tempo lavorano con impegno per il futuro del turismo, abbiamo non solo pieno titolo, ma anche idee e proposte da portare al tavolo della futura Camera di commercio».

«Siamo preoccupati – spiega Laura Forzano per Fimaa, Federazione italiana mediatori agenti d’affari – Non siamo assolutamente rappresentati in seno a Confcommercio, di conseguenza rischiamo di essere esclusi dal futuro consiglio camerale. Finora potevamo esprimere la nostra opinione attraverso Bugini, vorremmo continuare in questo solco. Quantomeno vorremmo poter avere voce in capitolo. Fimaa annovera 268 agenzie iscritte in provincia, appare illogico essere esclusi persino da un confronto».