Alassio, sindaco Melgrati sul Depuratore: “Borghetto o in autonomia basta che venga presa una decisione”

Il sindaco di Alassio torna a chiedere un incontro per giungere alla soluzione del problema. 

Marco Melgrati

“Il 29 giugno scorso ho personalmente richiesto una riunione operativa per la definizione dell’assetto depurativo del comparto alassino” ricorda il sindaco Marco Melgrati che aveva scritto in merito una lettera indirizzata al presidente della Provincia di Savona, all’ATO della Provincia di Savona, al presidente delle Acque Pubbliche Savonesi Scpa, dei Servizi Comunali Associati Srl e dei Servizi Ambientali Spa.

Nessuna riunione è stata convocata sicché nel tardo pomeriggio di ieri il sindaco di Alassio ha firmato una nuova lettera, questa volta indirizzata anche al presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, all’assessore Regionale all’Ambiente Raul Giampedrone e, per conoscenza, anche al Dipartimento Territorio, Ambiente, Infrastrutture e Trasporti regionale.

“In relazione alla mia del 29 giugno scorso che non ha avuto riscontro – scrive Melgrati – chiedo un appuntamento urgente con le Signorie Loro per discutere sulle possibilità di depurazione del refluo alassino”. “Le alternative sono due – prosegue la lettera – la prima collettarsi con l’impianto di pretrattamento di Albenga o comunque con la tubazione che da Albenga trasmette i reflui al depuratore di Borghetto Santo Spirito. Nella seconda ipotesi risulterebbe necessario ipotizzare una soluzione che preveda un depuratore autonomo per la Città di Alassio che peraltro da due anni è dotata di un impianto di depurazione primario che blocca il residuo solido fino a 2 mm di diametro e che dal 2019 conferisce in discarica, anziché sui fondali marini 20mila kg/anno di residui con un risultato più che apprezzabile sulla qualità delle acque di balneazione”.

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“Sca, inoltre  – sottolinea Melgrati –  ha già predisposto uno studio di fattibilità per il depuratore di Alassio con un computo di massima delle opere e che a bilancio del Comune sono a disposizione su un capitolo dedicato 1,6mln per l’eventuale progettazione di entrambe le opere. In entrambe i casi risulta urgente e necessario procedere ad una progettazione e ad un computo dei costi della soluzione che verrà adottata”. “Come Amministrazione – la conclusione del sindaco – non possiamo tollerare ulteriori ritardi nelle scelte che vorrete mettere in atto per la soluzione di questo problema”.