Sono passati dieci anni esatti da quando l’artista Omar Hassan ha portato la sua prima impronta di colore e freschezza a Borgio Verezzi, con la realizzazione della sua opera pubblica sui muri di Viale Colombo. Correva infatti l’anno 2011 quando Hassan, nel giro di pochissimo tempo, realizzava i suoi famosi “pallini” variopinti nella parta alta del Viale che conduce al Comune e alle Grotte, firmando la sua opera “Borgio Verezzi in Wonderland” con l’inseparabile bomboletta spray.
Un decennio di amicizia e collaborazione, costruito anche grazie allo speciale legame personale con la compianta Brunella Marmetto, scomparsa lo scorso marzo, e con il Sindaco Dacquino, con i quali il rapporto non si è mai interrotto negli anni.
Hassan ha ora deciso di celebrare il decennale dell’opera con il dono di un secondo intervento artistico a Borgio Verezzi, creando un collegamento tra il muro realizzato nel 2011 in centro al paese, e gli scogli della spiaggia libera: una massa grigia trasformata grazie al colore in enormi pallini 3d, quasi come se la pittura diventasse scultura e viceversa… l’artista ha poi dipinto il percorso di collegamento in ginocchio, creando la traccia di un cammino lungo il paese, da percorrere in libertà. Come sempre nelle opere di Hassan, l’action painting è stato l’elemento fondamentale per realizzare l’intera installazione in 14 ore consecutive: un vero spettacolo vedere Omar in azione, energia pura, dove l’elemento sportivo e fisico si fonde perfettamente con l’arte.
E’ proprio di queste ore l’uscita del video, diffuso sui principali social, che ritrae il giovane artista, noto ormai a livello internazionale, mentre dipinge con colori accesi i massi sulla spiaggia di Borgio Verezzi, e costruisce il sentiero di piccoli punti vivaci che guidano nel percorso ideale sino all’opera in Viale Colombo. Vicino alla firma dell’artista e al titolo dell’opera, dove Hassan ha aggiunto l’anno corrente 2021, è installata la piccola targa in ceramica allora realizzata dal Comune, targa che nel video l’artista simbolicamente ripulisce dalla polvere… nuova vita e nuovo progetto!
Commenta Omar Hassan : “Un sentiero, una via, un Corso… dopo 10 anni, serviva unire e trasformare due opere, un altro dialogo tra pittura e scultura, come se i pallini avessero camminato fino al mare diventando pietre 3d o che viceversa la scultura tornasse a essere dipinta su muro. Un andare l’uno verso l’altro, in un cammino senza obbligo di senso, dove non si sa più chi diventa cosa e chi va verso chi. Grazie a Borgio Verezzi, per essere, con il suo mare, una delle mie più grandi fonti d’ispirazione!”
Classe ’87, diploma presso l’Accademia delle Belle Arti di Brera Milano nel corso di Pittura e un passato da pugile che ha saputo portare nella sua stessa arte, Omar Hassan ha uno stile inconfondibile, di grande impatto visivo ed emotivo. Dipinge e crea opere d’arte in modo unico, utilizzando il colore in tutti i modi possibili, dalla bomboletta spray ai guantoni da boxe, con la straordinaria capacità di trasformare ogni oggetto e luogo in arte da vivere “qui e adesso”, secondo la sensazione che ogni visitatore/spettatore saprà cogliere.
Questo il segno lasciato anche a Borgio Verezzi, dove ha voluto non tanto “installare” le sue opere, ma trasformare (con la sua “Wonderland”) luoghi, muri, pietre, strade in un percorso d’arte da vivere e sentire, accessibile a tutti, per tutti.
Recentemente è fra l’altro uscita la sua autobiografia in 11 racconti “Per le strade”, edita da Baldini+Castoldi, nella quale l’artista con parole e disegni racconta la sua storia e la sua arte, fra boxe, pittura, amicizie, vittorie e sconfitte. Un libro da leggere, per chi voglia conoscere meglio Omar Hassan.
Infine, le parole di ringraziamento del sindaco Renato Dacquino: “Prima di tutto un grande grazie di cuore, Omar… poi… lasciami dire…..tu trasmetti gioia e fiducia; sai con pochi gesti dare significato ad un particolare, ad un luogo. Immagino non sia per te una novità sentirtelo dire, ma sei esempio e riferimento per i giovani di oggi e di domani… e per noi vecchietti rappresenti quel ‘giovane vivo e coraggioso, creativo e umano’ che troppo spesso abbiamo nascosto sotto il peso degli anni e della vita razionale…. Sono felice e orgoglioso di averti incontrato!”