Albenga, “il circolo di Fratelli d’Italia favorevole ad intitolare una via ai martiri delle foibe”

Consiglio Comunale di Albenga

Il Consiglio comunale di Albenga venerdì 26 marzo tra i tanti argomenti all’ordine del giorno dovrà votare sulla mozione presentata da Lega e Forza Italia per intitolare una via o una piazza ai Martiri delle Foibe, iniziativa intrapresa in occasione del Giorno del Ricordo, “solennità civile stabilita con Legge dello Stato emanata per volontà del Presidente Ciampi per conservare la memoria della tragedia degli italiani, dell’esilio dei giuliano dalmati e di tutte le vittime innocenti delle foibe”, commenta Roberto Crosetto, presidente del Circolo di Albenga di FdI.

“Fratelli d’Italia appoggia pienamente e convintamente la mozione consigliare presentata dai nostri alleati di centrodestra” dice Crosetto: “Il ricordo dei circa trecentomila italiani esiliati e delle migliaia di Martiri delle Foibe, massacrati per la sola colpa di essere italiani, è per noi un tema identitario, troppo spesso taciuto o minimizzato, e relegato a capitolo buio della storia recente. Il nostro pensiero non può che andare a quelle vittime innocenti ed ai loro famigliari, affinché certi fatti non si verifichino mai più”.

Alessandro Chirivì, segretario del Circolo di Fratelli d’Italia di Albenga e Responsabile regionale del dipartimento Famiglia e Valori non negoziabili: “auspico e spero vivamente che tutto il Consiglio Comunale, all’unanimità, voglia approvare la mozione presentata dal centrodestra, mettendo in atto un gesto concreto di rifiuto di tutti i totalitarismi, condividendo il pensiero del Presidente Mattarella che ancora recentemente ha stigmatizzato l’esistenza di sacche di deprecabile negazionismo militante, e del Presidente emerito Napolitano, che ebbe a definire la tragedia delle foibe come un moto di odio e di furia sanguinaria che assunse i sinistri contorni di una pulizia etnica. La cultura, la consapevolezza di una nazione ed un substrato di valori comuni e condivisi si creano anche con le scelte di toponomastica”.

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