Berrino: “incidenti mortali, A10 e Aurelia in paralisi, il ministero deve intervenire”; Ferro: “Autostrade garantisca il diritto a un viaggio in sicurezza”

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L’assessore regionale i trasporti Gianni Berrino: “‘Gravissimo incidente il 23 marzo in A10 a Celle’, ‘Incidente mortale il 23 marzo sulla A26 Genova Voltri’: questa la cronaca di ieri, non diversa da quella che stiamo leggendo sui giornali da settimane. Una situazione inaccettabile. Il Ministero dei Trasporti ha l’obbligo e il dovere di verificare, ponendo regole a cantieri autostradali consecutivi e cambi di carreggiata che ormai vengono considerati come normalità”.

“Non è possibile che un asse viario come Autostrada dei fiori e la A10, attraversate da circa 10.000 mezzi pesanti al giorno, provenienti da Francia, Spagna e Portogallo e che portano merci in Italia e ovunque in Europa, abbiano oltre 70 km di corsia unica ormai da mesi. I tre incidenti gravi degli ultimi giorni sono avvenuti tutti all’interno dei cantieri. Questo dice chiaramente quanto sia pericoloso obbligare migliaia di camion, uniti a decine di migliaia di macchine, a transitare su un’unica corsia. Alle indescrivibili tragedie, che stanno aumentando ogni giorno, corrisponde un blocco totale della circolazione sia sull’autostrada, sia sull’Aurelia dal momento che non esistono altre vie: paesi e cittadine costiere inondate da mezzi e traffico anormale, tutto questo in un momento in cui ci troviamo in zona arancione, figuriamoci tra poco quando ci auguriamo tutti di ritornare ad una normalità di vita e alla ripartenza del turismo” continua l’assessore Berrino.

“È tempo che il Ministero dei trasporti si faccia carico di una situazione così grave attraverso adeguati investimenti in Liguria. Con un duplice obiettivo: da una parte incrementando alcune linee ferroviarie passeggeri, ad esempio la frequenza di Intercity che da Milano e Torino raggiungono Genova, Ventimiglia e Spezia e con un fondo supplementare da destinare alla Regione finché non sia finita questa emergenza autostradale; da un’altra parte investendo e sbloccando il cantiere per il raddoppio a Ponente tra Finale Ligure e Andora oltre alla risagomatura delle gallerie, per permettere alle merci provenienti da Francia e Spagna di viaggiare su treno anziché su autostrada” conclude l’assessore regionale ai trasporti.

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Assessore Ferro: “Autostrade garantisca il diritto a un viaggio in sicurezza in Liguria”

“Credo che la misura sia colma: nel solo mese di marzo abbiamo avuto tre incidenti mortali sulla rete autostradale e diversi blocchi del traffico. Ormai viaggiare per la Liguria sta diventando una roulette russa, quando mi devo spostare sul nostro territorio devo mettere in conto almeno due ore in più perché non so quanta coda troverò. Non è possibile che nel 2021 a quasi un anno dal blocco della nostra regione per i cantieri di Autostrade ci ritroviamo nella medesima situazione, anzi peggio” commenta l’assessore alla tutela dei consumatori Simona Ferro.

“Qui i diritti dei consumatori, ma oso dire dei cittadini, sono lesi ogni minuto. Percorrere la A10 vuol dire fare decine e decine di chilometri su una carreggiata singola spesso anche in galleria senza piazzuole di sosta, altro serio fattore di rischio per tutti. Di fronte a questa situazione non abbiamo visto nessun reale cambiamento, anzi per aver chiesto i giusti ristori per cittadini e imprese liguri danneggiate in questa disastrosa gestione siamo visti e trattati come accattoni. Noi come Regione Liguria abbiamo il dovere di difendere i diritti dei liguri a un viaggio sicuro”.

“Le ripercussioni del perdurare di questa situazione sono ben note al settore del turismo ligure che l’anno scorso, a causa dei mesi di blocco delle autostrade, ha perso opportunità e clienti che, per non rischiare di passare i pochi giorni di vacanza sulle strade liguri, hanno scelto altre mete. Un grave problema per tutti i settori produttivi e soprattutto per turismo della nostra regione – conclude l’assessore Ferro – ed è ancora più preoccupante il silenzio del Ministero dei Trasporti di fronte a questo sfacelo. Speravo che il cambio di governo portasse un cambiamento, ma evidentemente non è così”.