Albenga, un “presepe pasquale” nella chiesa di San Bernardino (foto)

Presepe pasquale nella chiesa di San Bernardino in Albenga a Vadino

In occasione dell’ormai prossima festa della Domenica delle Palme presso la chiesa di San Bernardino in Albenga, a Vadino, è stato allestito per la prima volta un “presepe pasquale”. Il progetto si inserisce nei preparativi alla Settimana Santa che inizierà domenica 28 marzo con l’ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme.

«Questa iniziativa è nata sull’onda dell’Anno Santo di San Giuseppe» spiega il parroco Can. Alessandro Ferrua: «Come San Giuseppe ha insegnato a Gesù a camminare così noi vogliamo aiutare i nostri bambini e ragazzi a crescere nella fede guardando le immagini più significative della vita terrena di Nostro Signore Gesù Cristo. L’abbiamo realizzato attraverso personaggi in resina; 15 cm è la dimensione delle statue e le scenografie sono fatte con materiale di recupero molto povero».

Sono dieci scene della vita di Gesù: «alcune articolate, affollate, altre invece molto semplici. Il percorso inizia con il battesimo di Gesù, l’entrata a Gerusalemme, l’Ultima Cena, il giudizio di Pilato, l’incoronazione di Spine, la flagellazione, a salita al Calvario, il Calvario, il sepolcro vuoto e infine la Resurrezione».

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«Il presepe pasquale – precisa Ferrua – si distingue dalle sacre rappresentazioni che siamo abituati a vedere durante la Settimana Santa perché è rappresentato da personaggi statici, mentre nelle sacre rappresentazioni si cerca di far partecipare attivamente le persone. Una forma di devozione, un modo per prepararsi alla Pasqua durante la Quaresima. È immaginabile pensare, un giorno, ad un “presepe pasquale” realizzato anche nelle case dei cristiani tanto più che bisogna un po’ rinvigorire la fede anche attraverso queste semplici esperienze che però possono essere efficaci soprattutto per i bambini, affinché conoscano in modo più profondo la vita di Gesù».

Arte, devozione e spiritualità si fondono, nel “presepe pasquale”. «Abbiamo voluto accompagnare queste scene con piccoli brani della Sacra Scrittura così – conclude il parroco – mentre visitiamo il “presepe pasquale” possiamo meditare la scena che stiamo osservando».