Ancora truffe on line nel comprensorio ingauno

I cittadini sono inermi ed indifesi di fronte ad individui senza scrupoli. Le denunce delle vittime rappresentano perciรฒ il primo passo verso un risarcimento

Truffe on line controlli Polizia

di Claudio Almanzi โ€“ Non si arrestano gli episodi di sciacallaggio via Internet nel comprensorio albenganese. Un nuovo ed increscioso reato infatti ci รจ stato segnalato: si tratta di una vicenda che si va ad aggiungere ai tanti episodi giร  raccontati in passato dalla nostra testata e da altri giornali cartacei ed on line che si riferivano anch’ essi alla โ€œclassicaโ€ truffa online nei confronti di inermi cittadini da parte di sedicenti dipendenti di note banche.

Si ripete il solito iter truffaldino inalterato nel tempo. Ignoti e finti funzionari di banca carpiscono la fiducia delle persone, nondimeno quelle piรน giovani, mostrando di essere in possesso dei dati sensibili delle stesse, anche di quelli piรน segreti e prosciugano lโ€™intero conto corrente, senza nessun muro di protezione efficace da parte dellโ€™istituto bancario.

รˆ accaduto di nuovo nellโ€™alassino ai danni della signora F.M. che si รจ fidata di un finto emissario della banca ed รจ stata derubata di una notevole somma dal proprio conto corrente.

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La truffa online avviene nel seguente modo. Lโ€™ignara vittima viene contattata via e-mail, via SMS o chiamata direttamente sul cellulare, che in questa tipologia di reato gioca un ruolo di primo piano, informandola che lโ€™applicazione con cui si collega alla propria banca, presente sul telefonino, deve essere aggiornata con quella da loro suggerita. Non appena viene effettuato lโ€™aggiornamento dellโ€™ app, lโ€™utente perde il controllo delle operazioni bancarie ed i truffatori hanno la possibilitร  di agire liberamente sul conto corrente del malcapitato.

La vittima dichiara di non aver avuto nessun motivo di sospetto verso il truffatore, nรฉ alcuna procedura di sbarramento da parte della banca, allโ€™atto delle operazioni da altri effettuate attraverso bonifici, come accade invece per altre operazioni.

I cittadini sono inermi ed indifesi di fronte ad individui senza scrupoli. Le denunce delle vittime rappresentano perciรฒ il primo passo verso un risarcimento. Non avendo colpa infatti dovrebbero essere risarciti dalla banca, o quanto meno, assistiti nel processo di recupero delle somme sottratte, dal momento che gli istituti bancari notoriamente sono assicurati avverso tali forme di frode.

Questa nostra segnalazione vorrebbe essere un monito per i cittadini: serve a denunciare uno spiacevole raggiro, a sensibilizzare gli istituti bancari ad intervenire in campo risarcitorio e ad allertare la cittadinanza, al fine di evitare ulteriori analoghi deplorevoli eventi.