Zona arancione, Cia Liguria sostiene istanza Toti per il rinvio di 24 ore

Aldo Alberto

“Prudenza, per non ritrovarsi tra due settimane di nuovo in fascia arancione” dichiarava il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti a inizio febbraio. Evidentemente l’auspicio non è bastato e da domenica la Liguria ritorna dunque in zona arancione come le regioni Abruzzo, Toscana e la Provincia Autonoma di Trento.


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Cia Liguria sostiene l’istanza presentata dal presidente Toti al nuovo premier Draghi per un rinvio di 24 ore dell’ordinanza che decreta l’ingresso in fascia Arancione della Liguria.

“La decisione di far partire la nuova zona Arancione il giorno di San Valentino – lamenta Aldo Alberto, presidente di Cia Liguria – rappresenta per i nostri agriturismi, e per tutto il settore della ristorazione, un danno difficilmente sopportabile. Oltre alla perdita di tutte le prenotazioni c’è da considerare il costo di approvvigionamento che le imprese hanno sostenuto in questi giorni dopo tante settimane di chiusura”.

“Ci auguriamo che il Governo accolga la proposta della Regione Liguria e si faccia tesoro di questo caso anche per il futuro. Lo abbiamo già detto settimane fa e lo ripetiamo: al venerdì dovrebbero essere date le disposizioni che scattano dal lunedì e riguardano tutta la settimana, compreso il week end. In questo modo chi lavora nel settore della ristorazione ha almeno la possibilità di organizzarsi. Le nostre aziende fanno di tutto per adeguare le strutture a norme e disposizioni, ma hanno il diritto di sapere in anticipo se possono operare o meno soprattutto nei fine settimana”.