Savona – variante al Puc stabile Via Amendola, Bonasera: “non sarà ‘svenduto’”

"il ricavato della vendita dell’immobile di Via Amendola sarà reinvestita sul Territorio nei Servizi di competenza dell'Ente ad iniziare sia nelle strade che nell’edilizia scolastica"

Francesco Bonasera - Vicepresidente Provincia Savona

Savona | «Ho letto i commenti negativi da parte dei gruppi di opposizione del Comune di Savona alla pratica di cambio di destinazione d’uso dello stabile “Varaldo” di Via Amendola» dice Francesco Bonasera vicepresidente della Provincia di Savona.

«Ad esempio la rappresentante del M5S afferma “si rischia che sia una svendita e non una vendita” mentre il Capogruppo di Rete a Sinistra afferma che sia sbagliato il cambio di destinazione d’uso “per agevolare la vendita” ed ancora il capogruppo di Noi per Savona dichiara “vedrei bene una scuola”. Ebbene io credo che in democrazia sia giusto esprimere le proprie opinioni ed anche dissentire, ma prima è opportuno documentarsi. In data 13/11 u.s., in un articolo pubblicato dichiarai testualmente “con il “Varaldo abbiamo perso una grande occasione”

«Si perché il sottoscritto, che detiene la delega all’edilizia scolastica, con l’accordo del Presidente Olivieri, decise proprio di impegnare un’immobile di proprietà della Provincia di prezioso valore per destinarlo a sede scolastica, vista la carenza di spazi e la necessità di distanziare gli studenti nelle aule a seguito dell’emergenza Covid. Si erano anche reperiti sia i fondi per la ristrutturazione che quelli da versare a TPL per l’aumento delle corse da destinare agli studenti per un importo complessivo di 330.000 Euro. Il “Varaldo” avrebbe da subito potuto ospitare 8 aule e gli uffici di segreteria, presidenza e personale ausiliario. Durante l’anno con la sistemazione anche dell’ultimo piano avrebbe potuto anche ospitare i laboratori. Il parco sarebbe stato vissuto dai nostri ragazzi anche per l’attesa dell’inizio delle lezioni onde evitare assembramenti.»

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«La Provincia offrì l’immobile agli Istituti Secondari di Savona con maggior problemi di spazi: un solo Dirigente si dichiarò favorevole, precisamente in data 7 luglio, per poi rinunciare alla disponibilità della nuova struttura in data 5 ottobre grazie alla decisione del Consiglio d’Istituto, ritenendo l’offerta “irrazionale, antieconomica, penalizzante e regressiva”. Io ed il Presidente rispondemmo contestando le osservazioni ma non andando oltre, in quanto non si ritiene che un’operazione di aumento di struttura scolastica debba essere fatta contro il parere del Consiglio d’Istituto, anche se il parere non è vincolante. Purtroppo però, si ripete, abbiamo tutti perso una grande occasione in primis gli Studenti e le loro Famiglie.»

«Per quanto riguarda l’immobile – prosegue Bonasera – questa Amministrazione lo trovò già collocato tra i beni disponibili e, a questo punto, il cambio di destinazione d’uso senza dubbio lo valorizza dal punto di vista commerciale. Voglio assicurare la rappresentante del movimento 5S che, se anche presto la mia opera in Provincia gratuitamente, faccio l’Amministratore con senso di responsabilità e nell’interesse della collettività e, pertanto, l’immobile in questione non sarà “svenduto”, ma venduto al giusto prezzo, come da perizia acquisita. Concludo assicurando che, altrettanto ovviamente, il ricavato della vendita dell’immobile di Via Amendola sarà reinvestita sul Territorio nei Servizi di competenza dell’Ente ad iniziare sia nelle strade che nell’edilizia scolastica.»