Liguria, Ugolini (M5S): “piano Regione abbattimento cormorani, crediamo non sia la strada giusta”

Genova | In Consiglio regionale Paolo Ugolini (M5S) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dal collega del gruppo Fabio Tosi, in cui ha chiesto alla giunta in quali tratti d’acqua saranno localizzati e programmati gli abbattimenti dei 60 cormorani e se sono state valutate le caratteristiche del volatile. Il consigliere ha rilevato che Legambiente in un comunicato stampa del 20 novembre scorso ha denunciato l’inutilità dell’abbattimento dei cormorani per risolvere il problema della carenza di pesce nei corsi d’acqua della Liguria che sarebbe, invece, dovuta alla cementificazione e all’inquinamento, e più in generale alle attività dell’uomo.

L’assessore alla caccia e alla pesca Alessandro Piana ha illustrato il provvedimento di caccia selettiva che è stato adottato – ha detto – per tutelare alcune specie di pesci di interesse comunitario e ha ricordato che la misura regionale ha avuto il parere positivo dell’Ispra. Piana ha illustrato nel dettaglio tutti i bacini dove sarà possibile esercitare la caccia selettiva al cormorano.

Il consigliere Paolo Ugolini a margine del Consiglio ha poi espresso insoddisfazione: “Appreso che gli abbattimenti saranno effettuati in sei bacini della provincia genovese (Entella, Polcevera, Scrivia, Aveto, Stura e Trebbia), in due bacini imperiesi (Roja e Nervia), in tre dello spezzino (Vara, Magra e Gottero) e in quattro bacini del savonese (Bormida, Millesimo, Pallare e Spigno), la risposta dell’assessore competente è stata deludente”.

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“Parlare infatti di specie ‘nociva’ per il patrimonio ittico denota l’impreparazione di chi è stato chiamato a rispondere. Il cormorano non è un uccello stanziale: è infatti una specie che non resta sempre nello stesso posto, ma si sposta migrando per decine di migliaia di chilometri e fermandosi dove trova riserve di cibo sufficienti. Non ha senso parlare di “troppi cormorani” perché l’ecosistema si autoregola: se ci sono i pesci ci sono i cormorani, se i pesci scarseggiano i cormorani si spostano. Pertanto, uccidere un cormorano non significa “liberare” il tratto di torrente o di lago dall’azione di questi animali poiché, poco dopo la morte dell’esemplare, potrebbe arrivarne un altro, attratto dalla presenza del cibo”, conclude Ugolini.