Contributo a fondo perduto: in Liguria presentate 34105 richieste, 7mila a Savona

Oltre 24mila sono già state pagate, per un totale di circa 70.957 milioni di euro. I contribuenti interessati sono ancora in tempo per richiedere il contributo. La domanda, infatti, può essere presentata fino al 24 agosto

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Savona / Genova | Sono oltre 34mila le richieste di accesso al contributo a fondo perduto presentate dai contribuenti della Liguria a 20 giorni dall’apertura del canale. Più di 24mila domande sono state evase e le somme già accreditate dall’Agenzia delle Entrate nei conti correnti di imprese, commercianti e artigiani, per un totale di 70.957 milioni di euro erogati.


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La situazione provincia per provincia. In Liguria sono stati 33.657 i soggetti che hanno presentato domanda: 19.842 sono contribuenti persone fisiche, mentre 13.815 soggetti diversi. La maggior parte delle istanze presentate fanno capo alla provincia di Genova, con 15.996 richieste e un contributo erogato pari a 33.713.823 milioni di euro. Seguono poi le province di Savona, con 6.995 domande e 14.004.484 milioni di euro, Imperia con 6.361 istanze e 12.404.593 milioni di importo, La Spezia con 4.753 istanze e 10.474.697 milioni di contributi erogati.

Cos’è il contributo a fondo perduto. Il Dl Rilancio ha previsto l’erogazione di un contributo a fondo perduto, cioè senza alcun obbligo di restituzione, a favore delle imprese e delle partite Iva colpite dalle conseguenze economiche del lockdown. In particolare, tale ristoro spetta ai titolari di partita Iva, esercenti attività d’impresa e di lavoro autonomo, comprese le imprese esercenti attività agricola o commerciale, anche se svolte in forma di impresa cooperativa, con fatturato nell’ultimo periodo d’imposta inferiore a 5 milioni di euro e a condizione che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai 2/3 dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019. L’ammontare del contributo è pari al 20% del calo del fatturato di aprile se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 sono inferiori o pari a 400.000 euro; al 15%, se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano i 400.000 euro ma non l’importo di 1.000.000 di euro; al 10%, se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano 1.000.000 di euro ma non l’importo di 5.000.000 euro. Il contributo è comunque riconosciuto per un importo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.

C’è tempo fino al 24 agosto. I contribuenti interessati sono ancora in tempo per richiedere il contributo. La domanda, infatti, può essere presentata fino al 24 agosto. Per predisporre e trasmettere l’istanza, si può usare un software e il canale telematico Entratel/Fisconline o una specifica procedura web nell’area riservata del portale Fatture e Corrispettivi. Il contribuente può anche avvalersi degli intermediari che ha già delegato al suo Cassetto fiscale o al servizio di Consultazione delle fatture elettroniche.

Una guida con tutti i passi da seguire. All’interno dell’area dedicata del sito internet istituzionale dell’Agenzia delle Entrate (https://www.agenziaentrate.gov.it/), oltre al modello di richiesta per accedere al contributo e alle relative istruzioni, è disponibile anche una guida scaricabile, che spiega punto per punto le indicazioni utili per richiedere il contributo, illustrando le condizioni per usufruirne, l’entità, il contenuto dell’istanza, le modalità di predisposizione e di trasmissione.