Albenga: focus su turismo e prodotti tipici con i futuri accompagnatori turistici

video conferenza Albenga focus su turismo e prodotti tipici

Albenga | Secondo studi di settore circa il 60% dei turisti italiani reputa fondamentale, per la propria scelta della meta turistica, la possibilità di vivere esperienze enogastronomiche. Ripartire dalle eccellenze agroalimentari per posizionare strategicamente Albenga nel segmento enogastronomico è stato l’oggetto del focus che ha visto protagonisti i futuri accompagnatori turistici Chiara Serra, Alessia Fera, Federico Bonelli, Jasmine Capponi, Giulia De Filippo, Giorgia Gallizia, Camilla Losno, Matteo Massolo, Emanuele Raimondo, Norma Viapiano, Alice Selvatico e Elvio Fognani del corso di qualifica per Accompagnatore turistico finanziato dal POR FSE Liguria 2014-2020 nell’ambito del programma Cultura 2 (Asse 1, obiettivo specifico 3), coordinati dal docenti Stefano Pezzini, Franco Laureri e dal tutor Daniela Righi.

L’analisi è partita dai rapporti italiani sui movimenti turistici legati alla cultura e all’enogastronomia che prevedevano (prima del Covid-19) aumenti significativi per i due segmenti di mercato; per proseguire sullo studio dei casi di successo come quelli di Toscana, Umbria e Trentino,dove l’offerta integrate di cultura, natura, arte e cibo creano, quel “sentiment” capace di generare quell’effetto “engagement” che fa la differenza nella brand reputation di una destinazione turistica. Il focus è proseguito sull’utilizzo del content marketing e sull’uso strategico delle piattaforme social per integrare la comunicazione tradizionale.

Dalla videoconferenza, raccontano gli organizzatori, «è emerso come, nella scelta della meta del viaggio, il 59% dei turisti italiani valuta come importante o importantissima la presenza di un’offerta enogastronomica e di esperienze tematiche. Sempre da ricerche importanti, nel segmento turistico del food&wine, la conferma che anche il turista leisure, quello per intenderci delle spiagge liguri, è in cerca di esperienze enogastronomiche uniche. Infatti, i dati riportano di viaggiatori sempre più curiosi che cercano e domandanodegustazioni di prodotti tipici: dai mercati annonari (82%) ai bar e ristoranti storici (72%), dalle visite alle aziende agricole (62%) alle cantina (56%).  Di qui le proposte dei futuri accompagnatori turistici che vanno spaziano dal: remise en forme in vigna o tra le aromatiche liguri, ai siti di interesse naturalistico abbinati alla scuola di cucina ligure; per poi aprirsi a tutti i possibili prodotti legati al mondo del vino e dell’olio uniti alla straordinaria rete museale e alle rilevanze storico-artistiche a cielo aperto della città di Albenga.»

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Come ha evidenziato il tutor diE.L.Fo, l’Ente di formazione regionale incaricato di dare agli Accompagnatori turistici gli strumenti per creare prodotti da spendere sul mercato turistico, Daniela Righi: “I corsisti sono tutti in possesso di titolo di scuola media superiore, alcuni sono laureati e tutti hanno competenze linguistiche che spaziano dal tedesco, all’inglese, al russo e allo spagnolo; con abilità e conoscenze nel campo della valorizzazione del patrimonio storico-artistico, naturalistico e nell’utilizzo delle piattaforme social per la promozione di prodotti e servizi”.

Come sottolineano i docenti di Elfo Liguria Stefano Pezzini e Franco Laureri: “Questi futuri professionisti del turismo andranno a supportare Enti Locali, organizzazioni, aziende e territori per ampliare e destagionalizzare l’offerta turistica, partendo dalla generazione di contenuti di valore supportati da campagne di social media marketing capaci di capitalizzare ai fini turistici il patrimonio di saperi e sapori dei prodotti tipici”. Ilaria Calleri consigliere del Comune di Albenga con delega alla valorizzazione dei prodotti del territorio afferma: “La nostra Amministrazione comunale vuole puntare sempre più sullo sviluppo del turismo enogastronomico della nostra città che è un’arma vincente in quanto sa unire la bellezza dei nostri paesaggi all’offerta diffusa del territorio e delle nostre eccellenze. Siamo molto contenti che i giovani si stiamo affacciando a questa professione in quanto li reputiamo una risorsa importante di cui il nostro territorio ha bisogno e che contribuiranno fortemente a questo sviluppo aumentando l’offerta che siamo in grado di offrire”.