Regione Liguria, trattative e polemiche sul riconoscimento economico al personale sanitario impegnato durante l’emergenza

Viale: "Mercoledì prossimo proseguiamo con la riunione per il riparto dei 5,09 milioni assegnati, ma non ancora ripartiti sui bilanci delle regioni". Pd: “Toti e Viale continuano a prendere tempo”.

mascherina protettiva indossata

Genova | Che fine ha fatto il riconoscimento economico al personale sanitario impegnato durante l’emergenza annunciato settimane fa dalla giunta di Regione Liguria, con l’avvio dei fondi stanziati dal Governo? Si è svolta oggi in videoconferenza la prosecuzione degli incontri tra il vicepresidente e assessore regionale alla Sanità Sonia Viale e i rappresentanti sindacali del comparto sanità e dei sindacati medici per definire i criteri del riconoscimento al personale sanitario del maggiore impegno sostenuto durante l’emergenza Covid.

“L’incontro fa seguito ad altri momenti di approfondimento e richieste di verifiche da parte dei sindacati, alle quali l’amministrazione ha aderito. Riteniamo di essere arrivati a un accordo per il riparto dei 6,72 milioni assegnati alla Liguria dal decreto Cura Italia – ha detto Viale – che verrà formalizzato con delibera al fine di consentire alle singole aziende di distribuire le somme. Permangono delle perplessità sulla modalità del riparto dei 6,72 milioni da parte dei sindacati dei medici, posizione coerente con quella tenuta dagli stessi sindacati in altre regioni. Mercoledì prossimo proseguiamo con la riunione per il riparto dei 5,09 milioni assegnati, ma non ancora ripartiti sui bilanci delle  regioni, dal decreto Rilancio e della quota messa a disposizione da regione Liguria che raddoppia le risorse del decreto Cura Italia”. 

Critiche sui tempi e i modi sono arrivate dai consiglieri regionali di minoranza del Gruppo Pd: “il tavolo di questa mattina si è concluso, ancora una volta, con una fumata grigia. È un mese che la Giunta ligure propone ai sindacati uno stanziamento di appena 6,7 milioni di euro: una cifra insufficiente, visto che le organizzazioni sindacali ne chiedono quasi il doppio per arrivare ai 16 milioni necessari a garantire un’indennità minimamente adeguata a chi ha messo a repentaglio la propria vita per curare i liguri dal Coronavirus. Toti e Viale, però, continuano a prendere tempo e hanno fissato un altro incontro per mercoledì. Un comportamento vergognoso e irrispettoso. L’assessore Viale, come al solito, prova a scaricare la colpa sul Governo. È l’unica cosa che sa fare. Ma se tutte le altre Regioni sono riuscite ad assegnare da tempo l’indennità e la Liguria è una delle pochissime a non averlo fatto forse il problema è lei”.

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