Roma / Varazze | Il Tar Liguria conferma nuovamente la legittimità dei limiti orari per sale e apparecchi da gioco. Il tribunale amministrativo stavolta ha respinto il ricorso presentato dai titolari di una sala giochi contro il provvedimento del sindaco di Varazze che, da novembre 2019, consente l’apertura delle sale e il funzionamento degli apparecchi solo dalle 9 alle 12 e dalle ore 16 alle 20.
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Il Collegio, spiega Agipronews, non ha ritenuto sufficiente il richiamo dei ricorrenti all’accordo sul gioco siglato tra Stato ed enti locali nel 2017, che aveva previsto un massimo di sei ore giornaliere di stop per sale e apparecchi. L’intesa «non è stata recepita con decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze» e dunque «riveste carattere di mera “proposta” non giuridicamente cogente». Il Tar conferma inoltre che «la finalità di tutela sanitaria delle fasce deboli» dei limiti orari «rientra pianamente tra gli interessi generali e fondamentali della comunità comunale», visto che la diffusione della ludopatia «costituisce un fatto notorio». La norma, infine, «realizza un equo contemperamento degli interessi economici degli imprenditori del settore con l’interesse pubblico», bilanciando l’attività delle sale con l’esigenza di ridurre il rischio di dipendenza patologica. LL/Agipro