Coronavirus, in Consiglio regionale il dibattito sulle Misure urgenti

Il Palazzo di Regione Liguria in Piazza De Ferrari a Genova

Genova | Oggi in Consiglio di Regione Liguria il dibattito sul Disegno di legge 304 presentato dalla maggioranza sulle “Misure urgenti in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da covid-19”.

Alice Salvatore (Mov5Stelle) ha sottolineato le pesanti ricadute economiche dell’emergenza sanitaria e ha rivendicato la necessità di maggiori risorse da destinare all’agricoltura, al settore ittico e florovivaistico. Il consigliere ha chiesto, inoltre, che una dilazione del pagamento del bollo auto non di due mesi ma di un anno intero.

Juri Michelucci (Italia Viva) ha valutato positivamente la concessione del credito alla provincia della Spezia per realizzare il ponte fra Ceparana e Santo Stefano sottolineando, però, che la giunta avrebbe già accumulato ritardi per realizzare l’opera negli anni scorsi.

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Luca Garibaldi (Pd) ha ricordato che la richiesta di rinvio del pagamento del bollo auto era già stata avanzata dal proprio gruppo a fine marzo. Il consigliere ha criticato il rinvio della concertazione sul piano di utilizzo del Fondo strategico con le parti sociali, previsto nel disegno di legge.

Fabio Tosi (Mov5Stelle) ha illustrato l’ordine del giorno presentato ieri dal suo gruppo che chiede l’impiego del monte spesa dei buoni pasto non utilizzati dai dipendenti regionali, attualmente in smartworking, da indirizzare a sostegno delle fasce deboli per i buoni spesa.

Gianni Pastorino (Liguria Condivisa) ha valutato positivamente il rinvio del pagamento del bollo auto, ma ha sottolineato che un milione di euro per il settore agricolo e ittico è insufficiente, soprattutto rispetto – ha detto – ai fondi destinati dalla giunta alla comunicazione.

Giovanni Lunardon (Pd) ha accolto positivamente l’intento del disegno di legge, ma ha auspicato che la giunta investa fondi più cospicui nelle prossime settimane per i settori della sanità, sviluppo economico, occupazione e tutela delle fasce deboli.

Marco De Ferrari (Mov5Stelle) ha auspicato che la sospensiva del pagamento del bollo auto sia estesa a 12 mesi. Secondo il consigliere, inoltre, occorrono maggiori interventi strutturali per la viabilità nell’area spezzina.

Sergio Rossetti (Pd) ha lamentato l’approccio della giunta all’emergenza, in quanto che non avrebbe dato sufficiente attenzione alle politiche di sistema. Il consigliere, inoltre, ha rilevato l’assenza di un dibattito consiliare sulle necessità del settore economico e del comparto sociale.

Andrea Melis (Mov5Stelle) ha chiesto alla giunta uno sforzo maggiore per garantire più contributi ai settori danneggiati dall’emergenza sanitaria e ha sottolineato, in particolare, la necessità di finanziare le piccole realtà sportive.

Angelo Vaccarezza (Cambiamo) ha replicato ai consiglieri di minoranza ribadendo la bontà dell’iniziative assunte dalla giunta regionale e ha ricordato il blocco dei fondi destinati all’edilizia scolastica da parte del ministero dell’istruzione rilevando, al contrario, gli investimenti recentissimi dell’assessore regionale Ilaria Cavo per 1,5 milioni di euro a favore della scuola pubblica ligure.

L’assessore all’Agricoltura Stefano Mai ha sottolineato che i fondi messi a disposizione sono solo le prime risorse, rilevando che la Regione è impegnata affinché il Governo riconosca lo stato di calamità per il settore, peraltro già richiesto dall’amministrazione ligure. Mai ha sottolineato, fra l’altro, che è stata avanzata alla Ue la domanda per la rimodulazione dei fondi Psr, in modo da avere misure più idonee e modificare le percentuali di aiuti alle imprese del settore. L’assessore, infine, ha ricordato che, fra le iniziative assunte presso il governo, c’è la richiesta dell’istituzione di un fondo speciale per il florovivaismo.

L’assessore all’edilizia Marco Scajola ha sottolineato la necessità che il Governo, approfittando del periodo di chiusura dovuto all’emergenza Covid, autorizzi gli interventi di manutenzione straordinaria negli edifici scolastici. L’assessore ha sottolineato che la Regione, che ha competenza solo sulle piccole manutenzioni, in quel caso sarebbe pronta ad avviare i cantieri.

L’assessore alle infrastrutture e protezione civile Giacomo Giampedrone ha smentito con decisione ritardi negli interventi strutturali nello spezzino, ha ribadito la necessità di nominare un commissario ligure per le opere di emergenza.

Il presidente della giunta Giovanni Toti, che ricopre anche la delega al bilancio, ha replicato agli interventi dei consiglieri di minoranza. Il presidente ha definito strumentali e superficiali alcuni interventi che, in questo modo, pregiudicano il dibattito. Toti ha ricordato l’impegno della Giunta per garantire nel più breve tempo possibile la distribuzione di 2 milioni e mezzo di mascherine ai cittadini in condizioni di totale sicurezza. Il presidente, inoltre, ha ricordato l’avvio dei test sierologici rilevando i ritardi del Governo che non ha ancora vidimato un test idoneo e non ha definito i relativi protocolli. Rispetto alle richieste di posticipare il pagamento del bollo auto oltre il mese di luglio, Toti ha sottolineato che il Governo si è limitato a sospendere il pagamento di alcune imposte solo a fine maggio. Il presidente, inoltre, ha auspicato, che il Fondo nazionale di garanzia sia destinato anche al sostegno della fiscalità regionale.

I COMMENTI IN REGIONE A MARGINE DEL CONSIGLIO

Gianni Pastorino e Francesco Battistini (Linea Condivisa). “Questa mattina, durante il Consiglio Regionale, è stato presentato dalla maggioranza di centro destra il documento con le misure a sostegno dell’economia ligure. Definirle misure di sostegno sembra ironico” commentano i Consiglieri di Linea Condivisa Gianni Pastorino e Francesco Battistini “ribadiamo con forza che stanziare solo 1 milione per il settore agricolo, florovivaistico, vitivinicolo e ittico, è come curare una polmonite con qualche aspirina: una presa in giro. Tanto più che, come sempre, Toti non si è dimenticato i suoi precedenti in Mediaset e ha provveduto ad un’altra campagna mediatica, spendendo 155 mila euro per griffare le mascherine consegnate alla popolazione, con il logo della Regione: questo significa che per la Giunta, e per la maggioranza di centro destra che la sostiene, non vi è nulla di male nello spendere 1/6 (155 mila euro) per una operazione mediatica, rispetto a ciò che vogliono spendere per il settore agricolo (1 milione). Dobbiamo quindi constatare che per Toti la propaganda sia più importante dei posti di lavoro, anche in una situazione di crisi”
All’interno del documento vi è anche il rinvio del pagamento del bollo auto: “traslare il termine per pagare la tassa al 30 di luglio è un panicello caldo – affermano i Consiglieri Pastorino e Battistini – per dare davvero qualche ristoro alle famiglie liguri abbiamo proposto di posticipare la scadenza o al 30 di settembre o a fine ottobre”. “Siamo invece abbastanza soddisfatti per l’anticipo finanziario che la Giunta ha dato alla Provincia di La Spezia – continuano di Consiglieri Pastorino e Battistini – tuttavia rimaniamo perplessi sulla gestione delle criticità sul ponte di Ceparana: abbiamo chiesto di accelerare sul lotto 2 dell Ripa, e abbiamo sollecitato l’Assessore Giampedrone ad imbastire un tavolo di lavoro con il suo omologo toscano, il MIT e gli Enti competenti, per una veloce e puntuale risoluzione dei problemi della zona”. Infine Pastorino e Battistini commentano la misura contenuta nel documento presentato questa mattina, in merito al fondo strategico: “una occasione persa: poteva essere un provvedimento davvero utile, se gestito in modo puntuale, e con un costante confronto con le parti sociali. Invece Toti si è fatto travolgere dalla moda della task-force, la cui utilità, a nostro giudizio, è veramente e preoccupantemente limitata”.

Andrea Melis (MoVimento 5 Stelle Liguria). “Dibattito surreale, oggi in Consglio regionale: ad ogni nostra proposta come minoranza è stato riferito e risposto che è colpa del Governo, che dobbiamo rivolgerci al Governo e sottoporre al Governo le nostre richieste. Quindi mi viene da pensare di essermi sbagliato e che ci siamo trovati eletti in Parlamento e siamo dunque in maggioranza. Non lo sapevo: in effetti, io mi reco a Genova in via Fieschi da quasi 5 anni e sono certo di essere in minoranza. Per cui ne deduco di vivere un’allucinazione collettiva: secondo Toti e la Giunta dovremmo fare proposte in parlamento al Governo”, ironizza il consigliere regionale Andrea Melis commentando l’odierna seduta consiliare.
“La campagna elettorale permanente del centrodestra ligure sta offuscando anche la capacità di vedere nelle proposte di minoranza la buona volontà e le proposte messe sul tavolo. Ad esempio, ho proposto insieme ai colleghi per il settore agricolo: siano organizzate, in sinergia con le associazioni di settore, campagne di promozione delle produzioni locali, anche costituendo accordi con i negozi di vendita al dettaglio e della grande distribuzione, al fine di valorizzarne l’esposizione al pubblico; siano incrementate le risorse a disposizione a favore delle imprese floricole, agricole, del settore vitivinicolo, della pesca e acquacoltura, sostenendo il reddito delle imprese, anche attraverso le risorse del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale; sia dichiarato lo stato di calamità naturale, qualora non vi si abbia ancora provveduto, per le imprese della pesca e acquacoltura, ai fini dell’attivazione del Fondo di solidarietà nazionale della pesca e dell’acquacoltura”, spiega Melis. “Bene, senza peraltro indicare o imporre somme, realisticamente lasciando a valutazioni anche di tipo tecnico-economico, l’atto è stato bocciato. Perché lo deve fare il Governo? Certo anche lo Stato deve intervenire. La Regione invece no? Ora, di grazia, come opposizione, sempre che io non mi sia sbagliato e siamo nel Consiglio regionale della Liguria e non in Parlamento, abbiamo pochi strumenti e questo è uno di quelli, ma tant’è… non è sufficiente. Per cui è evidente che saremo costretti a subire questo tipo di dibattito che francamente trovo infruttuoso”, conclude Melis.

Andrea Costa (Liguria Popolare). “Oggi abbiamo approvato il Disegno di Legge n° 304 che prevede tutta una serie di provvedimenti concreti per cittadini e imprese – dichiara il Presidente di Liguria Popolare Andrea Costa – tutto ciò rientra nel grande e articolato progetto di sostegno avviato da Regione Liguria in diversi settori: dalle misure assunte nella tutela dell’occupazione della scuola ad altri, altrettanto importanti, di natura organizzativa”. “Nel dettaglio, vengono posticipate le scadenze dei versamenti relativi alla tassa automobilistica regionale previste nel periodo compreso tra l’8 marzo 2020 e il 30 giugno 2020 , i cui i versamenti potranno essere effettuati, senza sanzioni e interessi, in un’unica soluzione, entro il 31 luglio 2020 e si potrà disporre di un ulteriore differimento dei termini sulla base dell’evoluzione dell’emergenza da Covid 19 – prosegue Andrea Costa che in Regione Liguria ricopre il ruolo di Presidente della IIIa Commissione Attività Produttive e Lavoro – sono previsti contributi mirati al superamento del periodo di crisi per le imprese agricole e ittiche, che hanno cessato, ridotto o sospeso le loro attività per uno stanziamento complessivo di un milione di euro”.
“La Regione potrà realizzare anche un programma di promozione delle attività, delle produzioni e delle imprese per rilanciare, su scala nazionale e internazionale – continua Costa – infine viene concesso un credito di breve periodo non oneroso a favore della Provincia della Spezia fino ad un ammontare complessivo di 3 milioni di euro per le attività connesse alla realizzazione del collegamento tra il raccordo autostradale e la sponda destra del Fiume Magra – Ponte di Ceparana”. L’approvazione di questa mattina cui Liguria Popolare ha contribuito convintamente – conclude il leader dei popolari – rappresenta un ulteriore passo in avanti nel percorso avviato dalla Regione per fornire sostegno sociale ed economico in attesa della completa ripartenza delle attività produttive e commerciali”.