Consiglio Comunale Albenga: rinviate le scadenze dei pagamenti dei tributi in attesa delle decisioni del Governo

Assessore Pelosi: "Le richieste che provengono oggi dalla minoranza non possono essere accettate o recepite perché questo vorrebbe dire mandare il Comune in dissesto finanziario"

Consiglio comunale di Albenga in videoconferenza

Albenga | Questa mattina si è tenuto il primo Consiglio Comunale di Albenga in modalità videoconferenza in conformità alle disposizioni relativa all’emergenza epidemiologica da Covid-19. Dopo un focus del sindaco Riccardo Tomatis sulla situazione dei buoni spesa e l’annuncio che l’Amministrazione stanzierà fondi propri per far fronte alle richieste ricevute dai cittadini in difficoltà, si è passati alla trattazione dei punti all’ordine del giorno.

Sulla richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio Comunale presentata dai cinque consiglieri d’opposizione (Ciangherotti, Minucci, Gerolamo Calleri, Porro e Roberto Tomatis) avente ad oggetto: “Atto di indirizzo per la riduzione delle aliquote IMU, TASI e COSAP per dare sostegno alle attività commerciali” che ha ricevuto parere negativo dai competenti uffici finanziari, la maggioranza ha votato contro “scegliendo di rinviare tutte le scadenze dei pagamenti dei tributi per consentire di effettuare ogni riduzione possibile quando si conosceranno le decisioni del Governo”.

A rispondere è stata l’assessore al Bilancio Silvia Pelosi: “Questa proposta è assolutamente intempestiva – ha affermato – oltre che essere del tutto provocatoria. In un momento come quello che stiamo vivendo e durante il quale noi Amministratori siamo quotidianamente in Comune per lavorare insieme agli uffici comunali (che ringrazio per l’estrema disponibilità e professionalità dimostrata) al fine di trovare soluzioni alle difficoltà legate a questa terribile emergenza sanitaria, altri pensano solo a fare proclami a effetto! Questo credo sia vergognoso. Le richieste che provengono oggi dalla minoranza non possono essere accettate o recepite perché questo vorrebbe dire mandare il Comune in dissesto finanziario, tanto è vero che la proposta di delibera ha ricevuto parere negativo dai competenti uffici. Se ciò accadesse, peraltro, non solo creeremmo incommensurabili danni all’Ente, ma anche ai nostri concittadini”.

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“La nostra Amministrazione ha un modo diverso di fare politica. Non agiamo con facili proclami e annunci irrealizzabili, ma siamo abituati a studiare i percorsi migliori da seguire, quelli fattibili e attuabili. Siamo certi che presto arriveranno indicazioni da parte dello Stato anche sulle tematiche proposte durante questo consiglio comunale e confidiamo che arrivi anche un sostegno economico da parte della Regione. In quel momento saremo i primi ad attivarci per adottare tutte le misure necessarie a sostenere i nostri concittadini e il tessuto economico e commerciale di Albenga, anzi, speriamo che sarà possibile fare anche di più di quanto oggi ci viene chiesto intempestivamente dalla minoranza. Per tutto ciò, però, è necessario aspettare i tempi e le modalità corrette” ha concluso l’assessore Pelosi.

Sulla questione dei tributi il Comune di Albenga ha già annunciato che sarà annullata la rata Cosap per il trimestre marzo-aprile-maggio a favore delle attività che occupano suolo pubblico, fatti salvi ulteriori benefici qualora il periodo di lockdown dovesse malauguratamente aumentare. Inoltre, durante il Consiglio Comunale è stata approvata la modifica al regolamento per l’applicazione della tassa sui rifiuti (TARI) permettendone così la proroga delle scadenze di pagamento per l’anno 2020. “Abbiamo cercato e stiamo cercando di fare tutto il possibile per fare scelte appropriate in una situazione così difficile e complessa” precisa l’assessore Pelosi.

Successivamente si è passati alla trattazione della variazione di bilancio di previsione 2020/2022 per una somma di 65 mila euro utilizzati dall’Amministrazione per far fronte alle necessità legate al Coronavirus. In particolare tali somme sono state utilizzate per la sanificazione di alcuni edifici, per lo smaltimento dei rifiuti speciali (quelli prodotti da persone in quarantena per motivi legati al Covid19), per l’acquisto di materiali e per interventi su mezzi della Protezione Civile.