​Comune, Sca, Marina di Alassio e Gesco al tempo del Covid-19

Smart working e distanziamento sociale, così la Municipalità alassina e le partecipate gestiscono l'emergenza garantendo i servizi

PalAlassio

Alassio | Per il Comune e le sue partecipate, smart working a tutela dei dipendenti e per garantire continuità di servizi. Ad oggi sono 58 gli utenti abilitati tecnologicamente al telelavoro su 72 dipendenti “amministrativi” (dirigenti compresi); parte del personale comunale è in ferie o impegnato in servizi non remotizzabili, mentre per molti è in corso un’alternanza tra smart-working e ufficio per garantire, in turnazione, il presidio degli sportelli e di tutte le attività indispensabili al corretto funzionamento del sistema comunale​”Ma il Covid-19 non ha fatto cessare l’ampio spettro di servizi al cittadino che anche le società partecipate dal Comune di Alassio erogano con professionalità e continuità. 

I dipendenti delle nostre partecipate – spiegano dall’Amministrazione Comunale – a tutti i livelli, hanno dimostrato, anche in questo delicato frangente dell’emergenza sanitaria nazionale, che il modello dell’in house providing, con i servizi più vari gestiti in affidamento diretto dal Comune, è il miglior modello per i nostri cittadini. Un doveroso grazie quindi a loro, ai Consigli di Amministrazione e alle loro famiglie che permettono turni di lavoro in momenti non certo facili”​.

Riunioni e confronti del Cda in videoconferenza e, per quanto riguarda il front office, presenze alternate, entrata degli utenti uno per volta e apposizione di vetri protettivi tra operatori e utenti. Così si è organizzata Sca Srl che, anche per quanto riguarda la centrale e il personale operativo, garantisce presenze alternate e autorizzazioni a coloro che sono presenti pur abitando lontano ad utilizzare i propri mezzi di trasporto. Per gli operai dei due servizi idrico e fognario-depurazione sono stati reperiti dispositivi di protezione individuale, come pure per tutti i dipendenti, mentre sono in evasione nuovi ordini.

“Lavoriamo con turni di massimo due operatori – spiega Emanuela Preve, presidente di Sca – eventualmente affiancati da imprese esecutrici di scavi. Si eseguono solo lavori d’urgenza e di controllo di tutti i territori comunali. È stata infine stipulata una polizza assicurativa che prevede una diaria supplementare​ ai lavoratori e alle loro famiglie eventualmente -e non auspicabilmente – colpiti dal virus. Non ho parole per descrivere l’attaccamento alla società e al proprio lavoro dimostrato da tutti”.

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“Vorrei ricordare a tutti gli utenti del Porto Luca Ferrari di Alassio e alle persone interessate – comunica invece il presidente della Marina di Alassio, Rinaldo Agostini –  che la Marina di Alassio SpA garantisce la piena operatività del Porto e delle sue strutture. In nostri ormeggiatori garantiscono la sicurezza e il controllo 24 ore su 24 su tutta l’Area Portuale 7 giorni su 7. L’Ufficio della Marina di Alassio è chiuso al pubblico, ma i suoi impiegati e il suo Direttore sono comunque al lavoro per espletare tutte le pratiche necessarie. Il Presidente e tutto il Consiglio d’Amministrazione con il Collegio Sindacale e il Revisore Unico espletano le loro funzioni da remoto. Nella speranza che questa tragica burrasca che ha colpito tutto il mondo, si dissolva al più presto e lasci il posto ad una navigazione serena”.

“Anche per Gesco non è certo un momento facile – le parole del presidente Igor Colombi – ma da subito, come Cda, ci siamo attrezzati per far fronte all’emergenza nel modo più efficace. In primo luogo abbiamo pensato alla tutela dei lavoratori, facendo il possibile per rispettare e far rispettare tutte le norme di sicurezza riducendo al limite le possibilità di trasmissione della patologia trai dipendenti; ad oggi con successo, dato che non abbiamo registrato nessuna situazione critica. Sono state mantenute operative solo le figure indispensabili e attivate le modalità di lavoro “smart” ove compatibili”.

“In sostanza abbiamo messo in “stand by” tutte le attività non indispensabili, inclusa l’emissione digitale delle nuove tessere per i parcheggi (prorogando quelle attuali a tutto il mese di aprile) in modo da consentire a tutti una completa informazione e la possibilità – ove necessario – di ricevere assistenza presso gli uffici che ora sono chiusi al pubblico. Ovviamente la sospensione dei parcheggi a pagamento e le prevedibili difficoltà del settore turistico comporteranno una significativa riduzione delle entrate, che dovremo quantificare ad emergenza cessata predisponendo tutte le doverose contromisure”.

“Siamo in costante contatto con l’Amministrazione comunale e coi dirigenti – conclude Colombi – che da subito hanno assicurato tutto l’appoggio necessario nell’ottica di un comune intento: evitare una crisi strutturale e rilanciare le attività e i servizi di Gesco nel minor tempo possibile. Cessata l’emergenza abbiamo diverse sfide ad attenderci, progetti già in cantiere da tempo. A partire dalla presa in carico delle biblioteche comunali e dalla gestione diretta delle pulizie di tutti gli edifici pubblici con assunzione del personale addetto. Anche i progetti di manutenzione degli impianti sportivi non mancano, penso ad esempio al piano generale di riqualificazione energetica, e ci auguriamo che l’attuale situazione non comporti uno stop, ma anzi uno stimolo in più a fare meglio di prima in un’ottica di rilancio dell’economia e di tutte le attività pubbliche. Ci piace pensare che ogni crisi porti con sé anche delle opportunità. Vogliamo e dobbiamo rimanere ottimisti”.