Alassio, DPI distribuiti ai soggetti a rischio; scese a 10 le quarantene

Giannotta: "Giorno dopo giorno registriamo timidi miglioramenti, anche nell'atteggiamento della popolazione che sta rispondendo positivamente alle ultime disposizioni"

Franca Giannotta

Alassio | È stato lo stesso vicesindaco di Alassio Angelo Galtieri che nella mattinata di ieri si è recato a Genova per ritirare le 650 mascherine che la Protezione Civile, per mezzo della Regione Liguria, ha messo a disposizione delle amministrazioni locali a tutela dei soggetti più a rischio.

Al termine di una riunione del Coc alassino è stato quindi definito il criterio di distribuzione dei dispositivi di protezione individuale che sono così stati assegnati alla Polizia Municipale, ai volontari della Protezione Civile, della Croce Bianca e della Croce Rossa, più una fornitura sia per cantonieri e giardinieri​ sia per i tecnici della Sca.

“Questo perché – spiega l’assessore alla Protezione Civile, Franca Giannotta – la macchina comunale e i tecnici per il regolare funzionamento ed erogazione dei servizi alla cittadinanza, non si sono mai fermati. È vero molti dipendenti comunali, la stessa Giunta, oggi lavorano da remoto grazie all’Ufficio Informatica che in tempi rapidi ha convertito il sistema con i criteri dello smartworking, ma molti altri invece sono chiamati sul campo, in prima linea ed è giusto provvedere alla loro tutela: a tutti indifferentemente va il nostro ringraziamento e il riconoscimento del grande lavoro svolto in un momento così delicato per garantire presenza e servizi”.

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“Continua anche l’attività dell’Amministrazione Comunale e del Coc, che in questi giorni è allargato agli amministratori coinvolti con le loro deleghe nell’emergenza  – prosegue Giannotta – che si interfacciano regolarmente con l’autorità sanitaria e la Regione monitorando la situazione a livello cittadino e provvedendo a quanto necessario. Eravamo infatti partiti con 58 quarantene – tra cui i dipendenti degli hotel alassini che a febbraio avevano ospitato i gruppi piemontesi e lombardi – ed oggi siamo scesi a 10 persone ancora sotto quarantena obbligatoria per essere venuti a contatto con portatori del virus. Giorno dopo giorno registriamo timidi miglioramenti, anche nell’atteggiamento della popolazione che sta rispondendo positivamente alle ultime disposizioni. Siamo sulla strada giusta!”