Alassio | Angelo Galtieri, vicesindaco del Comune di Alassio, prende atto, con grande sorpresa e notevoleĀ disappunto, di come da parte di taluni venga posto il veto nell’accoglienza di gruppi di turisti. “Nei giorni scorsi per scongiurare le ricadute turistiche del contagio da Covid-19 era partito sui social network l’hashtag #alassiononsiferma. L’avevamo condiviso tutti, ansiosi di tornare alla normalitĆ , di sconfiggere il panico dilagante e la follia collettiva che stava caratterizzando la nostra bella cittĆ Ā e l’intero Paese. Ora che la situazione si sta nuovamente normalizzando e che il cosiddetto ‘Cluster Alassio’ si sta ridimensionando, devo registrare comportamenti di ingiustificato terrorismo”.
“Alassio ā prosegue il vicesindaco Galtieri ā ĆØ e continuerĆ ad essereĀ una cittĆ turistica cheĀ a discapito di questa emergenza vuole rimanere tale. Abbiamo recepito le indicazioni, giĆ draconiane, del nuovo DPCM che ci haĀ chiuso scuole, uffici pubblici, strutture sportive, ci ha annullato eventi costringendoci a ridisegnare il calendario delle manifestazioni. Tutto ciĆ² sta limitando fortemente la nostra normale attivitĆ .Ā Abbiamo preso atto delle indicazioni relative ai flussi turistici e abbiamo ben chiare quali siano le zone rosseĀ dalle quali abbiamo l’obbligo di rifiutare qualsiasi accesso, anzi di segnalarlo alle autoritĆ . Da tutte le altre localitĆ non ricomprese nell’elenco del Ministero non vi sono veti o ragioni perchĆ© non possano essere regolarmente accolti nella nostra cittĆ . Anzi per quanto mi riguardaĀ sono i benvenuti. Mi sono stati segnalatiĀ insulti e addirittura minacce ad alcuni albergatori colpevoli di aver accolto comitive provenienti dalla Pianura Padana. Voglio sperare che questo tipo di fobiaĀ si esaurisca rapidamente. RipetoĀ siamo una cittĆ turistica e, nel rispetto delle norme e delle limitazioni, vogliamo continuare ad accogliere al meglioĀ chi sceglie Alassio per trascorrere qualche giornata di vacanza”.