Ceriale, nuova gestione integrata dei rifiuti; Sanna: “pochi i chiarimenti e molta incertezza”

"nessuna apertura da parte del Sindaco in merito alla mia richiesta di restituzione di quanto versato in eccedenza da parte di alcuni contribuenti a causa dell'errata applicazione della TARI negli anni dal 2014 al 2017"

Rodolfo Sanna

Ceriale | C’è stato ieri nella Sala consigliare del palazzo comunale un incontro pubblico tra l’amministrazione e la cittadinanza sul “nuovo servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani” avviato a Ceriale. Critiche sono state espresse da Rodolfo (Rudy) Sanna, l’attivista di Ceriale in MoVimento: “Sicuramente – afferma Sanna – la serata di ieri è stata utile per capire meglio la situazione; pochi i chiarimenti perché c’è ancora molta incertezza, è stato detto che non c’è un capitolato dettagliato riguardo il servizio da svolgere ma che ci sarà, quindi mi pare di capire che è stato stabilito un prezzo a fronte di un servizio che non è ancora stato chiaramente e dettagliatamente definito e sottoscritto dalle parti, decisamente azzardato come metodo”.

Secondo il militante del M5S “Sono poche le certezze che emergono dopo questa serata, la prima è che la maggioranza non ha per nulla le idee chiare e lascia all’azienda SAT il compito di migliorare la situazione della raccolta differenziata a Ceriale, d’altronde se le avesse chiare il capitolato ci sarebbe stato ben prima di deliberare l’affidamento e l’acquisizione delle quote, la seconda è che la tariffa aumenterà, la terza che verranno ridotti i passaggi per la raccolta del secco residuo e la quarta che incentivi ai contribuenti virtuosi non ce ne saranno, perlomeno fino a quando la gestione dell’ATO non deciderà di applicare (finalmente) la tariffa puntuale”.

Rodolfo Sanna contesta, dunque, la gestione amministrativa imputando inadeguatezze – che ritiene “politiche” più che tecniche – in particolare al sindaco: “Seppur non ci sia il minimo dubbio che l’azienda affidataria possa far meglio dell’attuale maggioranza che brancola nel buio, purtroppo il vuoto politico è estremamente evidente e sempre più preoccupante. Infine nessuna apertura da parte del Sindaco in merito alla mia richiesta di restituzione di quanto versato in eccedenza da parte di alcuni contribuenti a causa dell’errata applicazione della TARI negli anni dal 2014 al 2017, nonostante altri comuni come Ancona e Lecce abbiano già provveduto da tempo a restituire la parte di quota erroneamente richiesta ai contribuenti. Una scelta politica prima ancora che tecnica che lascia sgomenti e frastornati, a Ceriale pensavamo che questa compagine fosse diversa dalle precedenti” conclude Sanna.

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