Albenga, tafferugli “social” sul mancato appoggio al Soccorso Cinofilo Liguria

Polemiche “social” dopo la bocciatura nell'ultimo Consiglio comunale di Albenga di una mozione presentata dai consiglieri di minoranza in sostegno del Soccorso Cinofilo Liguria

al computer su facebook con il cane

Albenga | “Don’t shoot the messenger”, come dicono gli inglesi? Tafferugli “social” ieri dopo la bocciatura nell’ultimo Consiglio comunale di Albenga (29/11) di una mozione presentata dai consiglieri di minoranza Porro, Tomatis, Minucci e Calleri, nella quale si chiedeva per il Soccorso Cinofilo Liguria una sede, un parcheggio mezzi, un’area per l’addestramento dei cani e un contributo economico. La maggioranza ha motivato la scelta di respingere la proposta sostenendo che si scontrava con alcune norme che regolano il terzo settore. Di diversa opinione i proponenti della mozione e i rappresentanti dell’associazione che hanno manifestato aperto dissenso.

La polemica è poi proseguita ieri sui social. Nella pagina ufficiale Facebook del Comune è stato postato un estratto video del Consiglio comunale in cui il sindaco Tomatis interveniva nel merito della mozione e del dibatto in assemblea. Il documento “social” non è piaciuto ad alcuni consiglieri di minoranza che hanno duramente contestato la scelta commentando il video postato, ritenuto troppo “fuorviante”, per così dire. “I cittadini pagano un ufficio stampa per essere corretto ed equilibrato, non per la propaganda di partito!”, è stato uno dei commenti più infuocati.

“Don’t shoot the messenger”, ambasciator non porta pena, qualcuno potrebbe pensare, anche se ormai la veneranda massima ai giorni nostri ha perso, nelle sue varie sfumature, molto del suo antico vigore. E così nella vivacità delle polemiche è finito dunque anche l’ufficio stampa comunale, accusato dal consigliere della minoranza, Eraldo Ciangherotti (FI), di mancare di equilibrio nella sua funzione di comunicazione pubblica istituzionale. (effe)

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