Fisascat: “Donne libere dalla violenza”

Elena Maria Vanelli: “Ogni nostra quotidiana azione deve essere propedeutica ad un cambiamento concreto e culturale che attraverso la tolleranza zero cancelli totalmente la violenza sulle donne in qualsiasi ambito”

Fisascat Donne libere dalla violenza

Savona / Roma | La violenza sulle donne si contrasta su più fronti nella contrattazione nei settori del commercio, turismo e servizi, dove si concentra oltre il 70% dell’occupazione in Italia a carattere prevalentemente femminile. Dall’inserimento di specifici codici di condotta o di intese nell’ambito degli istituti di welfare sociale con la definizione di periodi di astensione dal lavoro e di assistenza nei percorsi di reinserimento, fino al monitoraggio e alle attività di formazione sul tema e alla messa in campo di misure adeguate – anche di natura sanzionatoria – nei confronti di chi pone in essere molestie e violenze anche nei luoghi di lavoro, sono molteplici le previsioni contrattuali nei diversi comparti del terziario privato che ampliano le tutele previste dalla Legge.

«Ogni nostra quotidiana azione – ha dichiarato la coordinatrice donne e politiche di genere della Fisascat Cisl nazionale Elena Maria Vanelli – deve essere propedeutica ad un cambiamento concreto e culturale che attraverso la tolleranza zero cancelli totalmente la violenza sulle donne in qualsiasi ambito».

«Sono urgenti misure concrete condivise da istituzione e parti sociali per debellare la violenza sulle donne volte anche ad affermare la necessaria autonomia lavorativa e finalizzate all’inserimento nel mondo del lavoro» ha aggiunto il segretario generale della Fisascat Cisl Davide Guarini sottolineando che «la contrattazione nel commercio, turismo e servizi prevede in misura crescente norme di supporto concreto alla lavoratrice che ha subìto violenza, anche attribuendo un ruolo specifico alla bilateralità di settore nelle attività di prevenzione, formazione e monitoraggio attraverso sportelli dedicati». «I luoghi di lavoro – ha concluso il sindacalista – devono divenire sempre più una opportunità di riscatto sociale per chi ha subìto molestie e ricatti ma anche opportunità di riscatto economico, superando il gap salariale uomo donna che attanaglia prevalentemente i comparti privati».

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La Fisascat Cisl “aderisce convintamente alla campagna dei 16 giorni promossa dai sindacati internazionali Uni Global Union, Uita, IndustriaAll contro le molestie sessuali nei luoghi di lavoro e per la ratifica della Convenzione Ilo 190 e della Raccomandazione 206” http://en.breakingthecircle.org .