Garante dei Detenuti, Pastorino (Linea Condivisa): “Continua la battaglia”

"L’istituzione del Garante dei Detenuti è una battaglia fondamentale per Linea Condivisa"

Conferenza Regionale Volontariato Giustizia in Liguria

Genova | «L’istituzione del Garante dei Detenuti è una battaglia fondamentale per Linea Condivisa: la nostra proposta di legge, presentata in Liguria nel 2016, è stata valutata dal Garante Nazionale quella più rispondente alle esigenze delle persone sottoposte alle misure restrittive della libertà. Per questo abbiamo lavorato, e continuiamo lavorare, con le associazioni che ritroviamo qui oggi: siamo stati i primi, infatti, a richiedere la loro audizione in commissione congiuntamente agli organismi giuridici per valutare la qualità della nostra PdL». Lo dichiara il capogruppo di Linea Condivisa Gianni Pastorino, che questa mattina ha personalmente presenziato alla conferenza stampa “Imprigionate le Garanzie” convocata dalla Conferenza Regionale Volontariato Giustizia in Liguria. Le associazioni hanno ricordato che questa regione non si è ancora dotata di una legge per l’istituzione del Garante de Detenuti, una figura riconosciuta essenziale.

«Nonostante la nostra proposta sia stata firmata da parte della maggioranza, purtroppo si è dovuta scontrare con l’atteggiamento di chiusura della Lega. Col risultato, paradossale, che la PdL sia stata approvata in commissione in tutti i suoi articoli, salvo la misura finanziaria; di fatto quella che autorizza l’approvazione del provvedimento. Ma la nostra battaglia prosegue – spiega Pastorino -. Ci siamo infatti appellati all’art.32 del regolamento interno del Consiglio Regionale: in sintesi, uscire dalle secche di questa assurda situazione, che chiaramente impedisce a una forza di minoranza di promuovere la sua PdL, e andare direttamente al voto in assemblea legislativa senza ulteriori passaggi in commissione».

«Noi stiamo aspettando al varco il centrodestra. Nel frattempo manteniamo un’interlocuzione continua con le associazioni e con tutta quella parte di società civile che ritiene questa figura di garanzia indispensabile per il nostro territorio – conclude Pastorino -. Vista peraltro la totale assenza di garanti comunali e la situazione, ormai molto difficile, che si registra nei penitenziari liguri, con casi di suicidio e sovraffollamento al 35%». (effe)

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