Savona / Roma | “I giardini cosmici” di Bruno Gorgone. La mostra, inaugurata alla galleria “MG monogramma – arte contemporanea” il 18 ottobre scorso a Roma (in via Margutta 102), è stata prorogata fino al 3 novembre. Classe 1958, nato a Cuneo ma formatosi prima a Savona, al Liceo artistico Arturo Martini, e poi a Genova, dove si è laureato in architettura, Bruno Gorgone oggi vive e lavora principalmente tra Venezia e Spotorno, la poetica “piccola patria” elettiva di Camillo Sbarbaro.
La sua maturazione artistica lo ha portato a esplorare pittoricamente i confini dell’astrattismo, partendo da più lontani maestri ideali come Cézanne e Matisse. Bruno Gorgone, scrive di lui lo storico e critico d’arte Gabriele Simongini, “cerca un eden ideale, un giardino delle armonie popolato di anime-farfalle, di angeli e di fiori variopinti, sotto un cielo cristallino oppure ammantato in una notte stellata. Il suo immaginario floreale e vegetale (memore dei terrazzamenti liguri ma anche dei giardini segreti di Venezia) fa tornare alla mente le riflessioni di Mirò che paragonava l’artista ad un giardiniere: ognuno di noi, amava dire il grande artista spagnolo, con le proprie opere getta tanti semi nel mondo, alcuni dei quali fioriranno mentre altri cadranno nel nulla.”
Catalogo in galleria, con testo di Gabriele Simongini; orari visita della mostra “I giardini cosmici” di Bruno Gorgone alla galleria “monogramma”: tutti i giorni escluso i festivi, dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00. (effe)
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