LETTERE e INTERVENTI. Savona | di Fabrizio Ferraro (Segretario Provinciale Rifondazione Comunista) / Antonio Murru – (Resp. prov. movimenti PRC). ยซIl nostro paese vive quotidianamente, e in maniera piuttosto silenziosa, un vero dramma sociale che, al di lร di facili discorsi, passa per un numero ben preciso: 685. Purtroppo questo รจ il numero dei morti sul lavoro nei primi otto mesi del 2019 secondo i dati certificati dall’Inail. Un dato altissimo, che deve essere tragicamente aggiornato con i continui incidenti mortali avvenuti anche nel mese di settembre e che non tiene certo conto delle morti in itinere e dei possibili lavoratori โin neroโ. Ancora nella giornata di ieri c’รจ stato un grave incidente alla Italiana Coke di Bragno che ha coinvolto un lavoratore con gravi ustioni.ยป
ยซQuesti numeri, piรน che ad uno stillicidio, fanno pensare ad un bollettino di guerra, aggravato dal fatto che queste notizie giornaliere passino pressochรจ ignorate alla maggioranza della popolazione del nostro Paese e dei grandi media, tranne qualche sporadico accenno alla questione giusto quando gli Istituti divulgano periodicamente i dati. In questi anni le dichiarazioni non sono cambiate: si rimarca spesso il bisogno di formare i lavoratori sugli eventuali rischi e adeguare le leggi, che giร esistono ma delle quali bisogna evidentemente rafforzarne i controlli. Perchรฉ non รจ possibile, nรฉ pensabile nel 2019, uscire di casa la mattina e non sapere se si rientrerร a casa la sera dopo una giornata lavorativa.ยป
ยซCertamente la questione aumenta gravemente all’interno di questo sistema neoliberista, che negli ultimi anni ha ridotto sensibilmente i diritti e le tutele dei lavoratori e delle lavoratrici, ma non solo. Ha deliberatamente accentuato ai massimi livelli lo scontro tra sfruttatori e gli sfruttati: da una parche i ricchi che vogliono sempre di piรน e dall’altra gli oppressi, i poveri, gli ultimi. Oggi come oggi, in questo sistema socio-economico, senza piรน tante sicurezze (a cominciare dall’abolizione dell’art. 18), e costantemente sotto ricatto, per chi lavora diventa piรน complicato denunciare una potenziale situazione di pericolo o addirittura rifiutare di svolgere una mansione perchรฉ priva delle piรน banali forme di protezione. I lavoratori sono indifesi di fronte a tutto ciรฒ.ยป
ยซNon รจ nell’interesse di nessuno che questi incidenti capitino, ma alla fine chi rischia la vita sono sempre gli stessi. Su tutto questo il Governo deve fare uno scatto di umanitร , un gesto concreto. Perchรฉ gli interessi nazionali non sono solo quelli che portano ricchezza (e profitto) alle imprese, ma anche quelli che migliorano il tenore di vita quotidiano della popolazione meno abbiente. Gli strumenti per ottenere ciรฒ ci sono: noi chiediamo il ripristino dellโarticolo 18 e lโavvio di un percorso che porti alla riduzione dellโorario di lavoro a paritร di salario come stanno giร sperimentando con successo nei paesi del nord Europa. โLavorare meno, lavorare tuttiโ come unica possibile soluzione per superare questa difficile e strutturale situazione. Ma a tutto questo va aggiunto, soprattutto, un vero controllo sulla sicurezza dei posti di lavoro. Lโindifferenza con cui leggono le notizie quotidiane di queste morti deve finire.ยป Fabrizio Ferraro, Segretario Provinciale Rifondazione Comunista / Antonio Murrum Resp. prov. movimenti PRC โ Savona 4/10/2019)
IN BREVE | PRC Savona: ยซIl nostro paese vive quotidianamente, e in maniera piuttosto silenziosa, un vero dramma sociale che, al di lร di facili discorsi, passa per un numero ben preciso: 685. Purtroppo questo รจ il numero dei morti sul lavoro nei primi otto mesi del 2019 secondo i dati certificati dall’Inail. Lโindifferenza con cui leggono le notizie quotidiane di queste morti deve finire. Noi chiediamo il ripristino dellโarticolo 18 e lโavvio di un percorso che porti alla riduzione dellโorario di lavoro a paritร di salario come stanno giร sperimentando con successo nei paesi del nord Europaยป.