Loano, Davide Mosca ai “Martedì della Cultura”

Loano. Si concludono gli appuntamenti dell’edizione 2019 dei “Martedì della Cultura”, la rassegna estiva dedicata ai libri, alla poesia e alla musica organizzata dall’assessorato a turismo, cultura e sport del Comune in collaborazione con Dimensione Eventi ed il Mondadori Bookstore loanese. Martedì 27 agosto alle 18 nel ridotto dell’arena estiva del Giardino del Principe si terrà la presentazione di “Breve storia amorosa dei vasi comunicanti” di Davide Mosca (Einaudi). Davide Mosca (Savona, 1979) vive e lavora a Milano, dove dirige la libreria Verso. A condurre l’incontro con l’autore sarà, come di consueto, Graziella Frasca Gallo (la gieffegi della Gazzetta di Loano) accompagnata dalla chitarra e dalla voce dal maestro Roberto Sinito. L’incontro si concluderà con un aperitivo. In caso di maltempo l’incontro si svolgerà presso la biblioteca “Antonio Arecco” di Palazzo Kursaal.

IL LIBRO. «Remo e Margherita sono giovani e smarriti, imprigionati entrambi in un corpo inospitale: lui soffre di bulimia, lei è anoressica. Almeno fino a quando non si imbattono l’uno nell’altra. E scoprono che insieme ci si può salvare. Remo ha ventiquattro anni e l’ultimo trascorso è stato terribile. L’ha passato chiuso in casa, a mangiare senza sosta, ingrassando fino a superare i cento chili. Stanca della sua indolenza da fallito, la fidanzata l’ha pure lasciato. Una sera, in un bar che frequenta con dei vecchi amici, Remo conosce Margherita. Lei fa l’ultimo anno di liceo e di sera lavora nel ristorante di famiglia fino a tardi. È appassionata, curiosa, un po’ irascibile. Ed è bella, anche se pesa meno di quarantacinque chili. Quella sera cominciano a parlare e da allora non smettono piú. Passeggiano sulla spiaggia d’inverno, inseguono la luce abbagliante della riviera ligure, si aprono l’un l’altra. Pian piano si innamorano, senza mai dirselo, forse senza neppure rendersene conto. La notte di Capodanno salgono sulla bilancia per la prima volta. Lui pesa settanta, lei cinquanta. Che sia l’inizio o la fine della storia, non importa a nessuno dei due.»