Alassio, mare sempre più blu: migliora la qualità dell’acqua della Baia

Alassio. L’impianto di pretrattamento eliminando i rifiuti solidi più grandi di 2mm, ha determinato un significativo miglioramento della qualità dell’acqua della Baia. Arpal: stato di balneabilità eccellente. Agostini: un mare stupendo, perfetto per gli allenamenti del primo team italiano di marcia acquatica ai prossimi Giochi del Mediterraneo. “Ogni settimana, quasi quotidianamente, attraversano l’intera Baia del Sole, da levante a ponente o viceversa a seconda che partano dalla spiaggia del Cnam in Borgo Coscia, o dai Bagni Nicade, dove tutto ebbe inizio, su Passeggiata Ciccione”. Rinaldo Agostini, presidente della Marina di Alassio e allenatore del team di marcia acquatica, la prima squadra italiana di questa disciplina, che  dal 24 al 31 agosto parteciperà ai Giochi del Mediterraneo a Patrasso in Grecia, non ha dubbi: “Il nostro mare è uno spettacolo – dichiara – La messa in funzione del rotostacciatore, primo step nell’ottica di un prossimo impianto di depurazione, ha sensibilmente migliorato la qualità dell’acqua della nostra Baia. Me ne accorgo quando mi capita di uscire in barca ma soprattutto quando alleno la squadra agonistica di marcia acquatica (Roman Ambrogio Vaccarezza, Luca Schivo, Paola Ippolito e Matilde Pastorino​). L’acqua è limpida: un vero piacere tuffarsi e fare sport in questo mare”.

Lo attesta anche l’Arpal che stamani ha emesso un giudizio di eccellenza rispetto allo stato di balneabilità del mare alassino. Del resto l’impianto messo in azione dalla Sca, che dall’inizio dell’anno ha iniziato ad eliminare dagli scarichi fognari ogni oggetto più grande di 2mm, nel solo mese di luglio ha evitato che venissero conferiti in mare circa 2000 kg. di rifiuti, circa due metri cubi di materiale (resti di frutta e verdura, salviettine, mozziconi di sigaretta…). “Siamo soddisfatti – spiegano dalla Sca – per l’effettivo riscontro dell’impianto: un riscontro peraltro atteso, in considerazione del fatto che Alassio non deve depurare da scarichi industriali ma prevalentemente famigliari e di esercizi commerciali”.