Conad/Auchan-Sma, al Mise tavolo sulla maxi operazione di acquisizione

Savona / Roma. Prosegue al ministero dello Sviluppo Economico il tavolo tra i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, le direzioni di Auchan e di Sma ed i rappresentanti di Conad sulla maxi operazione di acquisizione che coinvolge circa 18mila addetti. Conad ha illustrato ai sindacati le linee guida e gli indirizzi generali del piano industriale e i tempi di realizzazione dell’operazione, avviata il 13 maggio scorso e il cui closing sarà anticipato al 31 luglio 2019. Mentre procedono le verifiche e gli approfondimenti sul perimetro oggetto di acquisizione (tra cui l’analisi dei dati economici e degli andamenti, il focus su salute, sicurezza e ambiente, l’organizzazione sull’andamento della rete di vendita, indotto e logistica), nei giorni scorsi è stata depositata all’Antitrust la notifica dell’operazione; l’ultimazione dell’istruttoria ed il provvedimento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato dovrebbero arrivare per settembre 2019.

I rappresentanti del Consorzio nazionale di dettaglianti ha illustrato ai sindacati le priorità del Piano industriale a cominciare dalla integrazione e valorizzazione della rete vendita, alla razionalizzazione dei costi di gestione ed allo sviluppo delle strategie commerciali nonché sulla continuità dei contratti franchising e sulla razionalizzazione della logistica con la ricerca di soluzioni alternative dirette alla massima valorizzazione degli asset aziendali. Le parti si incontreranno già entro fine luglio; tra i temi che Conad ha proposto ai sindacati di approfondire lo sviluppo nel prossimo triennio del piano industriale, i tempi e le modalità del nuovo modello di business e del remodeling della rete vendita oltre alle regole generali per gestione dell’impatto dell’operazione nel medio-lungo termine e sulla filiera Italia e, rispetto all’occupazione, le regole utilizzo degli strumenti di sostegno al reddito e per la gestione delle crisi aziendali nonchè della mobilità, esclusivamente su base volontaria e con requisiti di prepensionamento.

La Fisascat Cisl, presente al tavolo con il segretario nazionale Vincenzo Dell’Orefice, ha richiesto ai rappresentanti di Conad delucidazioni in ordine agli investimenti ed alle risorse che, per il tramite della società veicolo dell’acquisizione Bdc Italia SpA, intenderà mettere a disposizione del piano industriale «per garantire effettivamente la continuità ai negozi, peraltro connotati da andamenti gestionali non positivi, che resteranno sotto il controllo diretto». Il sindacalista ha sottolineato la necessità di fornire «garanzie sul futuro consolidamento occupazionale» ponendo poi l’accento sulla valutazione di un aspetto squisitamente industriale «visto che Conad gestisce ipermercati di una dimensione media assai inferiore rispetto a quelli di Auchan». Per il sindacalista «in seno alle misure relative alle modifiche del layout, sarà necessario chiarire quanto peseranno le riduzioni delle superfici di vendita e quali saranno gli effetti occupazionali attesi».

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